Il lavoro prende in esame le strategie di autorappresentazione utilizzate da Venedikt Erofeev nella sua opera di esordio, Zapiski psichopata (1957), finora poco studiata dalla critica internazionale. Come in molte opere autobiografiche pubblicate in samizdat, anche in Zapiski psichopata l'autore utilizza strategie della tradizione letteraria russa e straniera, in particolare la figura dello jurodivyj (folle in Cristo). Su di essa si incentra l'ipotesi interpretativa proposta.

8. Madness as an aesthetic and social act in Russian autobiographical prose. The case of Venedikt Erofeev's Memoirs of a Psychopath

CRIVELLER, CLAUDIA;
2011

Abstract

Il lavoro prende in esame le strategie di autorappresentazione utilizzate da Venedikt Erofeev nella sua opera di esordio, Zapiski psichopata (1957), finora poco studiata dalla critica internazionale. Come in molte opere autobiografiche pubblicate in samizdat, anche in Zapiski psichopata l'autore utilizza strategie della tradizione letteraria russa e straniera, in particolare la figura dello jurodivyj (folle in Cristo). Su di essa si incentra l'ipotesi interpretativa proposta.
2011
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