Il saggio dimostra come nella rappresentazione goldoniana della figura del servo appare evidente la netta preponderanza maschile, ma anche come sia stato il “dissodamento” del ruolo della serva a sollecitare maggiormente l’impegno drammaturgico dell’autore veneziano. La fenomenologia della servitù femminile viene infatti assunta a protagonista eponima di non poche pièces e, soprattutto, percorsa in un ampio spettro di varianti; inoltre, nell’estesa geografia della servitù femminile delineata dal teatro goldoniano, un posto ben distinto ricopre quello della massera, evocata sulla scena a rappresentare non tanto una netta delimitazione di mansioni servili, quanto una specifica connotazione socio-ambientale nell’esercizio delle stesse: si tratta delle «serventi più grossolane», delle «serventi ordinarie», figure servili tipiche delle abitazioni veneziane, che possono esercitare la varietà di funzioni presupposte dalla professione anche presso i nuclei domestici più popolari. Anche attraverso il ricorso a documentazione manoscritta inedita, il contributo ricostruisce la genealogia – tra letteratura e storia – del personaggio teatrale della massera e illumina la renovatio delle convenzioni rappresentative che ad esso imprime la drammaturgia goldoniana
La massera
SCANNAPIECO, ANNA
2007
Abstract
Il saggio dimostra come nella rappresentazione goldoniana della figura del servo appare evidente la netta preponderanza maschile, ma anche come sia stato il “dissodamento” del ruolo della serva a sollecitare maggiormente l’impegno drammaturgico dell’autore veneziano. La fenomenologia della servitù femminile viene infatti assunta a protagonista eponima di non poche pièces e, soprattutto, percorsa in un ampio spettro di varianti; inoltre, nell’estesa geografia della servitù femminile delineata dal teatro goldoniano, un posto ben distinto ricopre quello della massera, evocata sulla scena a rappresentare non tanto una netta delimitazione di mansioni servili, quanto una specifica connotazione socio-ambientale nell’esercizio delle stesse: si tratta delle «serventi più grossolane», delle «serventi ordinarie», figure servili tipiche delle abitazioni veneziane, che possono esercitare la varietà di funzioni presupposte dalla professione anche presso i nuclei domestici più popolari. Anche attraverso il ricorso a documentazione manoscritta inedita, il contributo ricostruisce la genealogia – tra letteratura e storia – del personaggio teatrale della massera e illumina la renovatio delle convenzioni rappresentative che ad esso imprime la drammaturgia goldonianaPubblicazioni consigliate
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