La certificazione applicata alla filiera foresta-legno continua ad essere un argomento di notevole attualità ed interesse per gli operatori del settore. Si tratta di uno strumento, sempre più diffuso in Italia e nel resto del mondo, per valorizzare le aree forestali, sia naturali che derivanti da imboschimenti, per promuoverne commercialmente i prodotti e servizi, per migliorarne le modalità gestionali e per fornire adeguate garanzie della loro sostenibilità. Anche nello specifico della filiera foresta-legno-energia, la certificazione può rappresentare una prima risposta alle crescenti preoccupazioni espresse dalla comunità internazionale non solo riguardo la produzione di biomasse ad usi energetici da fonti non sostenibili , ma anche riguardo i problemi legati al commercio internazionale di tali biomasse, che implicano ad esempio la necessità di garantire la rintracciabilità delle fonti di approvvigionamento per escludere quelle illegali e di ridurre gli impatti ambientali connessi al trasporto di grandi quantità di materiale su lunghe distanze. Nel contesto italiano, alcune delle diverse opzioni applicative della certificazione restano poco conosciute e con elementi di scarsa chiarezza. Soprattutto quando si vogliano comprendere gli aspetti di dettaglio (ad esempio quando un proprietario forestale voglia avviare concretamente una iniziativa per certificare i propri prodotti o la propria azienda), le conoscenze delle differenze esistenti tra i vari tipi e schemi di certificazione in termini di campo applicativo, obiettivi, problematiche e potenzialità appaiono frammentarie, incomplete e a volte inesatte. In questo articolo vengono presentate in sintesi le caratteristiche dei diversi tipi di certificazione che ad oggi possono essere adottati per valorizzare le biomasse legnose destinate alla produzione di energia: particolare attenzione va posta nel distinguere tra certificazioni di processo e/o di sistema (in genere associate a certificazioni di rintracciabilità), e certificazioni di prodotto. Per entrambe, vengono riportati alcuni esempi applicativi.

La certificazione delle biomasse legnose.

SECCO, LAURA
2006

Abstract

La certificazione applicata alla filiera foresta-legno continua ad essere un argomento di notevole attualità ed interesse per gli operatori del settore. Si tratta di uno strumento, sempre più diffuso in Italia e nel resto del mondo, per valorizzare le aree forestali, sia naturali che derivanti da imboschimenti, per promuoverne commercialmente i prodotti e servizi, per migliorarne le modalità gestionali e per fornire adeguate garanzie della loro sostenibilità. Anche nello specifico della filiera foresta-legno-energia, la certificazione può rappresentare una prima risposta alle crescenti preoccupazioni espresse dalla comunità internazionale non solo riguardo la produzione di biomasse ad usi energetici da fonti non sostenibili , ma anche riguardo i problemi legati al commercio internazionale di tali biomasse, che implicano ad esempio la necessità di garantire la rintracciabilità delle fonti di approvvigionamento per escludere quelle illegali e di ridurre gli impatti ambientali connessi al trasporto di grandi quantità di materiale su lunghe distanze. Nel contesto italiano, alcune delle diverse opzioni applicative della certificazione restano poco conosciute e con elementi di scarsa chiarezza. Soprattutto quando si vogliano comprendere gli aspetti di dettaglio (ad esempio quando un proprietario forestale voglia avviare concretamente una iniziativa per certificare i propri prodotti o la propria azienda), le conoscenze delle differenze esistenti tra i vari tipi e schemi di certificazione in termini di campo applicativo, obiettivi, problematiche e potenzialità appaiono frammentarie, incomplete e a volte inesatte. In questo articolo vengono presentate in sintesi le caratteristiche dei diversi tipi di certificazione che ad oggi possono essere adottati per valorizzare le biomasse legnose destinate alla produzione di energia: particolare attenzione va posta nel distinguere tra certificazioni di processo e/o di sistema (in genere associate a certificazioni di rintracciabilità), e certificazioni di prodotto. Per entrambe, vengono riportati alcuni esempi applicativi.
2006
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1565033
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