L’obiettivo della presente ricerca, è stato verificare se nel neonato a termine fosse già osservabile una maggiore contrazione dei muscoli facciali sul lato destro del volto durante l’esibizione di emozioni positive e negative, così come è stato messo in evidenza negli infanti tra i 6 e i 13 mesi (Best e Queen, 1989; Rothbart, Taylor e Tucker, 1989). A tale scopo, 20 sorrisi e 20 espressioni di distress esibite durante il sonno attivo da 10 neonati sani e a termine sono stati analizzati mediante la tecnica delle figure chimeriche. Le immagini relative a tali espressioni sono state opportunamente elaborate al computer e quindi sottoposte al giudizio di osservatori ingenui. Nel primo esperimento, ai giudici (N = 36) veniva richiesto, mediante un confronto a coppie (figura chimerica destra vs. figura chimerica sinistra), di scegliere l’immagine in cui l’attività mimica risultava più marcata. Nel secondo esperimento, un nuovo gruppo di giudici (N = 40) ha valutato su una scala Likert l’intensità della contrazione muscolare di ciascuna figura chimerica. I risultati hanno messo in evidenza una maggiore e significativa contrazione del lato destro del volto, consentendo di ipotizzare, sin dalla nascita, un precoce coinvolgimento corticale nell’esibizione dei pattern espressivi di sorriso e distress.

Asimmetrie facciali nel comportamento espressivo-emozionale del neonato

SIMION, FRANCESCA;
2006

Abstract

L’obiettivo della presente ricerca, è stato verificare se nel neonato a termine fosse già osservabile una maggiore contrazione dei muscoli facciali sul lato destro del volto durante l’esibizione di emozioni positive e negative, così come è stato messo in evidenza negli infanti tra i 6 e i 13 mesi (Best e Queen, 1989; Rothbart, Taylor e Tucker, 1989). A tale scopo, 20 sorrisi e 20 espressioni di distress esibite durante il sonno attivo da 10 neonati sani e a termine sono stati analizzati mediante la tecnica delle figure chimeriche. Le immagini relative a tali espressioni sono state opportunamente elaborate al computer e quindi sottoposte al giudizio di osservatori ingenui. Nel primo esperimento, ai giudici (N = 36) veniva richiesto, mediante un confronto a coppie (figura chimerica destra vs. figura chimerica sinistra), di scegliere l’immagine in cui l’attività mimica risultava più marcata. Nel secondo esperimento, un nuovo gruppo di giudici (N = 40) ha valutato su una scala Likert l’intensità della contrazione muscolare di ciascuna figura chimerica. I risultati hanno messo in evidenza una maggiore e significativa contrazione del lato destro del volto, consentendo di ipotizzare, sin dalla nascita, un precoce coinvolgimento corticale nell’esibizione dei pattern espressivi di sorriso e distress.
2006
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