L'interpretazione che Marialuisa Baldi ha proposto delle opere filosofiche e politiche di una figura ancora controversa come quella dello scozzese Andrew Michael Ramsey, viene qui vagliata e discussa alla luce della letteratura più recente attraverso l'analisi critica di "Verosimile, non vero", l'ultimo lavoro che M. Baldi ha dedicato a Ramsey. Sul piano biografico, l'articolo si concentra sulla sincerità della conversione di Ramsey al cattolicesimo, dopo le lunghe conversazioni avute con Fénelon e nonostante le convinzioni deistiche della giovinezza; sui modi e i tempi della sua affiliazione alla massoneria, nonché sul ruolo da lui giocato nell'organizzazione delle logge templari in Francia; e finalmente sulla coerenza del suo giacobitismo, nonostante le relazioni da lui intrattenute con i centri del potere hannoveriano a Londra. Sul piano storiografico e interpretativo, il focus dell'articolo cade inoltre sulla natura e sull'origine del sincretismo teologico-filosofico di Ramsey, che concilia abilmente la dottrina dell'amore divino per tutte le creature con la "prisca sapientia", ovvero con le tesi religiose presenti nei miti antichi, e su come sempre la "prisca sapientia" sia poi rimasta il cuore pulsante del suo pensiero maturo, visto che la troviamo sottolineata nel "Plan of Education for a Young Prince" del 1732, è il vero fondamento storico e ideale dell'intricata discussione dello spinozismo che troviamo in una sua opera intitolata "Psychomètre", e funge da leitmotiv nel secondo volume dei suoi "Philosophical Principles".

Baldi's Ramsay.

GILARDI, ROBERTO
2007

Abstract

L'interpretazione che Marialuisa Baldi ha proposto delle opere filosofiche e politiche di una figura ancora controversa come quella dello scozzese Andrew Michael Ramsey, viene qui vagliata e discussa alla luce della letteratura più recente attraverso l'analisi critica di "Verosimile, non vero", l'ultimo lavoro che M. Baldi ha dedicato a Ramsey. Sul piano biografico, l'articolo si concentra sulla sincerità della conversione di Ramsey al cattolicesimo, dopo le lunghe conversazioni avute con Fénelon e nonostante le convinzioni deistiche della giovinezza; sui modi e i tempi della sua affiliazione alla massoneria, nonché sul ruolo da lui giocato nell'organizzazione delle logge templari in Francia; e finalmente sulla coerenza del suo giacobitismo, nonostante le relazioni da lui intrattenute con i centri del potere hannoveriano a Londra. Sul piano storiografico e interpretativo, il focus dell'articolo cade inoltre sulla natura e sull'origine del sincretismo teologico-filosofico di Ramsey, che concilia abilmente la dottrina dell'amore divino per tutte le creature con la "prisca sapientia", ovvero con le tesi religiose presenti nei miti antichi, e su come sempre la "prisca sapientia" sia poi rimasta il cuore pulsante del suo pensiero maturo, visto che la troviamo sottolineata nel "Plan of Education for a Young Prince" del 1732, è il vero fondamento storico e ideale dell'intricata discussione dello spinozismo che troviamo in una sua opera intitolata "Psychomètre", e funge da leitmotiv nel secondo volume dei suoi "Philosophical Principles".
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