Viene presentata una ricerca che esamina il ruolo di alcune distorsioni cognitive favorevoli al sé – self-bias – nella valutazione del comportamento di guida. Hanno partecipato 120 uomini di nazionalità italiana: 60 giovani (età media 24 anni) e 60 anziani (età media 66 anni). Essi hanno risposto a un questionario suddiviso in due parti. In una i soggetti dovevano giudicare se stessi nell’abilità, nel senso di controllo e nell’ottimismo riferiti alla guida; nell’altra parte, tramite gli stessi item, dovevano giudicare i loro coetanei. I risultati mettono in evidenza l’esistenza e la consistenza dei self-bias. Infatti, i partecipanti hanno valutato se stessi più abili nella guida e maggiormente in grado di controllare l’autovettura dei loro coetanei. Inoltre, si reputavano meno a rischio d’incidente nelle condizioni in cui qualche forma di controllo era possibile. Tali distorsioni a favore del sé sono emerse sia nel gruppo dei giovani, sia nel gruppo degli anziani. I risultati vengono discussi in relazione alle opportunità per la ricerca futura e alle potenziali applicazioni nell’ambito dell’educazione stradale.
Self-bias e guida automobilistica:un confronto tra giovani e anziani italiani
ANTONELLI, ELENA
2007
Abstract
Viene presentata una ricerca che esamina il ruolo di alcune distorsioni cognitive favorevoli al sé – self-bias – nella valutazione del comportamento di guida. Hanno partecipato 120 uomini di nazionalità italiana: 60 giovani (età media 24 anni) e 60 anziani (età media 66 anni). Essi hanno risposto a un questionario suddiviso in due parti. In una i soggetti dovevano giudicare se stessi nell’abilità, nel senso di controllo e nell’ottimismo riferiti alla guida; nell’altra parte, tramite gli stessi item, dovevano giudicare i loro coetanei. I risultati mettono in evidenza l’esistenza e la consistenza dei self-bias. Infatti, i partecipanti hanno valutato se stessi più abili nella guida e maggiormente in grado di controllare l’autovettura dei loro coetanei. Inoltre, si reputavano meno a rischio d’incidente nelle condizioni in cui qualche forma di controllo era possibile. Tali distorsioni a favore del sé sono emerse sia nel gruppo dei giovani, sia nel gruppo degli anziani. I risultati vengono discussi in relazione alle opportunità per la ricerca futura e alle potenziali applicazioni nell’ambito dell’educazione stradale.Pubblicazioni consigliate
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