RIASSUNTO - L’allevamento della carpa, sia a scopo alimentare che ornamentale, rappresenta una delle attività di acquacoltura più diffuse a livello mondiale. La comparsa dell’herpesvirosi della carpa koi, dapprima nelle carpe ornamentali e, più recentemente, nella carpa comune, ha evidenziato l’estrema vulnerabilità della specie Cyprinus carpio nei confronti di questo agente virale emergente, identificato per la prima volta in Israele nel 1998. Da allora la malattia si è diffusa in molte aree geografiche, soprattutto a seguito degli scambi commerciali e manifestazioni hobbistiche delle varietà ornamentali e, nel caso delle varietà destinate al consumo e alla pesca sportiva, attraverso il commercio di partite infette ed i reflui delle aziende contaminate. Inoltre non si può escludere che la malattia si sia diffusa anche per le difficoltà diagnostiche che la caratterizzano. Nel presente lavoro due gruppi di carpe comuni sono state infettate, per via intramuscolare e per bagno, con il ceppo di referenza KHV UK C250, per riprodurre sperimentalmente la malattia. Sui soggetti morti sono stati applicati diversi protocolli diagnostici: isolamento virale, microscopia elettronica, istologia e PCR per valutarne l’efficacia. I risultati ottenuti nel corso di queste prime indagini confermano che il KHV è un virus di difficile isolamento anche su substrati cellulari ritenuti specifici e che il miglior approccio diagnostico, dovrebbe prevedere il ricorso a più tecniche di laboratorio, in attesa di identificare un metodo d’elezione validato a livello internazionale. SUMMARY - Carp farming represents the most significant aquaculture activity in the world. At present koi herpesvirus disease (KHVD) is considered to be one of the most risky factors affecting populations of common and koi carp. The first outbreak of the disease was reported in 1998 in Israel, since then several cases have been confirmed all over the world both in wild and reared stocks. Commercial trades are the most important factor in spreading KHV; furthermore the lack of a robust diagnostic method may have certainly contributed to the spreading of the disease. In this paper two sets of common carps were infected with a laboratory reference KHV strain (UK C250) by intramuscular injection and water bath in order to reproduce the disease and provide reference tissues for diagnostic investigations. Different tests were performed on dead fish: viral isolation, electron microscopy, histology and PCR in order to compare the diagnostic efficacy. Our results confirm the problems to isolate KHV and underline the need of multiple techniques approach to the disease before a gold standard technique is standardized at international level.

Herpesvirus della carpa Koi (KHV): infezione sperimentale e diagnosi di laboratorio. / Koi carp herpesvirus (KHV): experimental infection and laboratory diagnosis.

QUAGLIO, FRANCESCO;
2007

Abstract

RIASSUNTO - L’allevamento della carpa, sia a scopo alimentare che ornamentale, rappresenta una delle attività di acquacoltura più diffuse a livello mondiale. La comparsa dell’herpesvirosi della carpa koi, dapprima nelle carpe ornamentali e, più recentemente, nella carpa comune, ha evidenziato l’estrema vulnerabilità della specie Cyprinus carpio nei confronti di questo agente virale emergente, identificato per la prima volta in Israele nel 1998. Da allora la malattia si è diffusa in molte aree geografiche, soprattutto a seguito degli scambi commerciali e manifestazioni hobbistiche delle varietà ornamentali e, nel caso delle varietà destinate al consumo e alla pesca sportiva, attraverso il commercio di partite infette ed i reflui delle aziende contaminate. Inoltre non si può escludere che la malattia si sia diffusa anche per le difficoltà diagnostiche che la caratterizzano. Nel presente lavoro due gruppi di carpe comuni sono state infettate, per via intramuscolare e per bagno, con il ceppo di referenza KHV UK C250, per riprodurre sperimentalmente la malattia. Sui soggetti morti sono stati applicati diversi protocolli diagnostici: isolamento virale, microscopia elettronica, istologia e PCR per valutarne l’efficacia. I risultati ottenuti nel corso di queste prime indagini confermano che il KHV è un virus di difficile isolamento anche su substrati cellulari ritenuti specifici e che il miglior approccio diagnostico, dovrebbe prevedere il ricorso a più tecniche di laboratorio, in attesa di identificare un metodo d’elezione validato a livello internazionale. SUMMARY - Carp farming represents the most significant aquaculture activity in the world. At present koi herpesvirus disease (KHVD) is considered to be one of the most risky factors affecting populations of common and koi carp. The first outbreak of the disease was reported in 1998 in Israel, since then several cases have been confirmed all over the world both in wild and reared stocks. Commercial trades are the most important factor in spreading KHV; furthermore the lack of a robust diagnostic method may have certainly contributed to the spreading of the disease. In this paper two sets of common carps were infected with a laboratory reference KHV strain (UK C250) by intramuscular injection and water bath in order to reproduce the disease and provide reference tissues for diagnostic investigations. Different tests were performed on dead fish: viral isolation, electron microscopy, histology and PCR in order to compare the diagnostic efficacy. Our results confirm the problems to isolate KHV and underline the need of multiple techniques approach to the disease before a gold standard technique is standardized at international level.
2007
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