Nonostante siano ormai numerosi gli studi che hanno indagato il funzionamento della memoria di lavoro in soggetti affetti da Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (DDAI), i risultati non sono ancora chiari. La presente ricerca nasce con l’intento di analizzare la componente visuo-spaziale di tale sistema e di verificare la possibilità di ricondurre le eventuali carenze in tale ambito, da parte dei bambini DDAI ad una difficoltà nel controllare i propri processi. Il nostro studio ha preso in esame bambini frequentanti le classi terza e quinta elementare ed ha ottenuto risultati in grado di confermare la presenza di difficoltà nel campo della memoria di lavoro visuo-spaziale, riconducibili ad un problema di inibizione, nei bambini per i quali le insegnanti riferiscono caratteristiche cognitive e comportamentali tipiche del DDAI. La possibilità di confrontare due diverse fasce di età ha consentito, inoltre, di rilevare una differenza evolutiva tra i gruppi, suggerendo come le difficoltà dei bambini DDAI possano essere in parte ascrivibili ad un lieve ritardo di sviluppo.

Difficoltà  di memoria di lavoro visuo-spaziale in bambini descritti avere un profilo di Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività

MAMMARELLA, IRENE CRISTINA
2007

Abstract

Nonostante siano ormai numerosi gli studi che hanno indagato il funzionamento della memoria di lavoro in soggetti affetti da Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (DDAI), i risultati non sono ancora chiari. La presente ricerca nasce con l’intento di analizzare la componente visuo-spaziale di tale sistema e di verificare la possibilità di ricondurre le eventuali carenze in tale ambito, da parte dei bambini DDAI ad una difficoltà nel controllare i propri processi. Il nostro studio ha preso in esame bambini frequentanti le classi terza e quinta elementare ed ha ottenuto risultati in grado di confermare la presenza di difficoltà nel campo della memoria di lavoro visuo-spaziale, riconducibili ad un problema di inibizione, nei bambini per i quali le insegnanti riferiscono caratteristiche cognitive e comportamentali tipiche del DDAI. La possibilità di confrontare due diverse fasce di età ha consentito, inoltre, di rilevare una differenza evolutiva tra i gruppi, suggerendo come le difficoltà dei bambini DDAI possano essere in parte ascrivibili ad un lieve ritardo di sviluppo.
2007
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