Sommario: 1. Una riflessione a margine di più vicende – 2. L’incompatibilità costituzionale del sistema di pianificazione paesaggistica delineato dalla l. r. Toscana 3 gennaio 2005, n. 1, nella ricostruzione di cui alla sentenza 5 maggio 2006, n. 182 della Corte costituzionale – 3. Sull’esercizio “concertato” della funzione di pianificazione paesaggistica – 4. L’intesa Stato-regione per l’elaborazione congiunta del piano: dal “Codice Urbani” al d.lgs. 24 marzo 2006, n. 157 – 4.1. Il procedimento di “co-pianificazione” paesaggistica e le sue fasi. In particolare, i moduli convenzionali – 4.2. La collaborazione Stato-regione per la verifica e l’adeguamento dei piani paesaggistici “preesistenti”. Profili problematici – 5. Aspetti contenutistici del piano paesaggistico approvato a seguito di elaborazione congiunta. La modulazione degli effetti del vincolo paesaggistico mediante disposizioni di piano: dal regime autorizzatorio ordinario al regime “attenuato”. Limiti e condizioni di operatività – 6. Effetti della “co-pianificazione” sulla gestione dei vincoli a tutela del paesaggio: a) la degradazione del parere della Soprintendenza; b) la delegabilità ai Comuni della funzione autorizzatoria – 7. Considerazioni a prima lettura sulle “ulteriori disposizioni integrative e correttive” del Codice (D.lgs. 26 marzo 2008, n. 63), in relazione al paesaggio. In particolare, le innovazioni concernenti l’esercizio della funzione di pianificazione paesaggistica.
Osservazioni sul tema degli accordi tra Stato e Regioni nell'esercizio della funzione di pianificazione paesaggistica
Santacroce, Clemente Pio
2008
Abstract
Sommario: 1. Una riflessione a margine di più vicende – 2. L’incompatibilità costituzionale del sistema di pianificazione paesaggistica delineato dalla l. r. Toscana 3 gennaio 2005, n. 1, nella ricostruzione di cui alla sentenza 5 maggio 2006, n. 182 della Corte costituzionale – 3. Sull’esercizio “concertato” della funzione di pianificazione paesaggistica – 4. L’intesa Stato-regione per l’elaborazione congiunta del piano: dal “Codice Urbani” al d.lgs. 24 marzo 2006, n. 157 – 4.1. Il procedimento di “co-pianificazione” paesaggistica e le sue fasi. In particolare, i moduli convenzionali – 4.2. La collaborazione Stato-regione per la verifica e l’adeguamento dei piani paesaggistici “preesistenti”. Profili problematici – 5. Aspetti contenutistici del piano paesaggistico approvato a seguito di elaborazione congiunta. La modulazione degli effetti del vincolo paesaggistico mediante disposizioni di piano: dal regime autorizzatorio ordinario al regime “attenuato”. Limiti e condizioni di operatività – 6. Effetti della “co-pianificazione” sulla gestione dei vincoli a tutela del paesaggio: a) la degradazione del parere della Soprintendenza; b) la delegabilità ai Comuni della funzione autorizzatoria – 7. Considerazioni a prima lettura sulle “ulteriori disposizioni integrative e correttive” del Codice (D.lgs. 26 marzo 2008, n. 63), in relazione al paesaggio. In particolare, le innovazioni concernenti l’esercizio della funzione di pianificazione paesaggistica.Pubblicazioni consigliate
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