Le Sezioni Unite tornano ad occuparsi a distanza di tempo del tema della motivazione sul merito svolta ad abundantiam, ossia assieme (ma dopo) un rigetto in rito; il nuovo intervento è scaturito da un contrasto tra indirizzi giurisprudenziali provocato da Cass. 10134/2004 che si era discostata rispetto al precedente di sez. un. 2078/1990, che viene riaffermato. Dalla motivazione emerge, seppur meno nitidamente che nel 1990, l'adesione alla teoria dottrinale del "doppio oggetto" del giudizio, l'uno di rito e l'altro di merito.

"Inutiliter data" e non bisognosa di gravame la decisione di merito resa dopo (e nonostante) una situazione assorbente in rito: le Sezioni Unite tornano a ispirarsi al duplice oggetto del giudizio

CONSOLO, CLAUDIO
2008

Abstract

Le Sezioni Unite tornano ad occuparsi a distanza di tempo del tema della motivazione sul merito svolta ad abundantiam, ossia assieme (ma dopo) un rigetto in rito; il nuovo intervento è scaturito da un contrasto tra indirizzi giurisprudenziali provocato da Cass. 10134/2004 che si era discostata rispetto al precedente di sez. un. 2078/1990, che viene riaffermato. Dalla motivazione emerge, seppur meno nitidamente che nel 1990, l'adesione alla teoria dottrinale del "doppio oggetto" del giudizio, l'uno di rito e l'altro di merito.
2008
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