Sul piano investigativo l’identificazione delle vittime rappresenta un elemento cruciale nel processo di emersione dei reati collegati al fenomeno criminale della tratta di esseri umani. Infatti, nonostante in questi anni siano state messe a punto tecniche investigative e di intelligence di tipo pro-attivo, non basate esclusivamente sulla testimonianza della parte offesa, è inconfutabile che la deposizione della vittime rivesta ancora un’importanza fondamentale nelle indagini, e in genere nelle vicende giudiziarie inerenti alle fattispecie delittuose riguardanti la tratta. Sotto il profilo diritti umani, una corretta identificazione della persona trafficata costituisce il presupposto affinché le forme di tutela oggi previste nel quadro della normativa internazionale, comunitaria e interna ai singoli Paesi, conoscano una piena effettività. L’esperienza e la sensibilità maturata in questi anni hanno messo in rilievo come l’individuazione e l’identificazione di una persona trafficata, se da un lato configurano un passaggio fondamentale per l’emersione di una vittima e per la messa a punto delle strategie anti trafficking, dall’altro richiedono la combinazione di risorse diverse, tra cui un elevato grado di professionalità da parte degli investigatori e la possibilità di utilizzare tutta una serie di strutture di supporto e di servizi indispensabili per garantire alla vittima condizioni di sicurezza e di prima assistenza. Oggi, in alcuni Paesi, l’identificazione delle vittime non costituisce più una prerogativa esclusiva delle Forze di Polizia, poiché ad esse si affianca il lavoro di istituzioni e individui il cui contributo, nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze, può essere altrettanto importante, trattandosi di soggetti che prestano servizio in ambiti nevralgici relativamente all’area del disagio sociale, dell’immigrazione, della violenza contro la donna e ovviamente in forma specifica in ambito tratta, prostituzione e altre gravi forme di sfruttamento. Queste presenze plurali trovano la loro ragione di coesistere nel fatto che l’identificazione costituisce un momento fondamentale del meccanismo di protezione, e in genere di tutto il sistema di intervento a sostegno della persona vittima di tratta o di gravi forme di sfruttamento.

La centralità del paradigma diritti umani nell'identificazione della vittima di tratta

DEGANI, PAOLA;
2008

Abstract

Sul piano investigativo l’identificazione delle vittime rappresenta un elemento cruciale nel processo di emersione dei reati collegati al fenomeno criminale della tratta di esseri umani. Infatti, nonostante in questi anni siano state messe a punto tecniche investigative e di intelligence di tipo pro-attivo, non basate esclusivamente sulla testimonianza della parte offesa, è inconfutabile che la deposizione della vittime rivesta ancora un’importanza fondamentale nelle indagini, e in genere nelle vicende giudiziarie inerenti alle fattispecie delittuose riguardanti la tratta. Sotto il profilo diritti umani, una corretta identificazione della persona trafficata costituisce il presupposto affinché le forme di tutela oggi previste nel quadro della normativa internazionale, comunitaria e interna ai singoli Paesi, conoscano una piena effettività. L’esperienza e la sensibilità maturata in questi anni hanno messo in rilievo come l’individuazione e l’identificazione di una persona trafficata, se da un lato configurano un passaggio fondamentale per l’emersione di una vittima e per la messa a punto delle strategie anti trafficking, dall’altro richiedono la combinazione di risorse diverse, tra cui un elevato grado di professionalità da parte degli investigatori e la possibilità di utilizzare tutta una serie di strutture di supporto e di servizi indispensabili per garantire alla vittima condizioni di sicurezza e di prima assistenza. Oggi, in alcuni Paesi, l’identificazione delle vittime non costituisce più una prerogativa esclusiva delle Forze di Polizia, poiché ad esse si affianca il lavoro di istituzioni e individui il cui contributo, nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze, può essere altrettanto importante, trattandosi di soggetti che prestano servizio in ambiti nevralgici relativamente all’area del disagio sociale, dell’immigrazione, della violenza contro la donna e ovviamente in forma specifica in ambito tratta, prostituzione e altre gravi forme di sfruttamento. Queste presenze plurali trovano la loro ragione di coesistere nel fatto che l’identificazione costituisce un momento fondamentale del meccanismo di protezione, e in genere di tutto il sistema di intervento a sostegno della persona vittima di tratta o di gravi forme di sfruttamento.
2008
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2266089
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