Riassunto. La presente rassegna è dedicata ad un’analisi della letteratura sulla comprensione del testo orale in bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio. Anche se gli studi sulla comprensione del testo non sono numerosi, osserviamo che questo è un aspetto rilevante del DSL, soprattutto in considerazione del fatto che i bambini che manifestano questo disturbo frequentemente hanno difficoltà di apprendimento che perdurano nel tempo. È stata presa in esame la letteratura a partire dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri (tra gli studi più significativi: Bishop, 1997; Botting e Adams, 2005; Liles, 1985; Ellis Weismer, 1985; Merritt e Liles, 1987; Norbury e Bishop, 2002) con l’obiettivo di mettere in luce i processi in gioco e di discutere le problematiche rilevanti, come quella relativa al ruolo delle capacità inferenziali. Alla luce del fatto che la comprensione del testo implica più di una mera analisi linguistica dell’input, quanto piuttosto la costruzione di una rappresentazione semantica integrata e coerente (Hannon e Daneman, 2001; Bishop 1997), le ricerche condotte sui bambini con DSL sono state anche comparate con quelle sui bambini sani, ma con scarse capacità di comprensione del testo. Da questa analisi sembra di poter concludere che i complessi processi che portano alla costruzione della rappresentazione semantica spiegano le difficoltà incontrate a livello testuale dai bambini con DSL, più del deficit linguistico sensu stricto. La rilevanza teorica di tale conclusione indica lo studio della comprensione del testo come un oggetto privilegiato, in particolare in presenza di disturbi del linguaggio, per l’analisi delle relazioni tra linguaggio e cognizione.

La comprensione del testo nei bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio

LEVORATO, MARIA CHIARA;ROCH, MAJA
2008

Abstract

Riassunto. La presente rassegna è dedicata ad un’analisi della letteratura sulla comprensione del testo orale in bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio. Anche se gli studi sulla comprensione del testo non sono numerosi, osserviamo che questo è un aspetto rilevante del DSL, soprattutto in considerazione del fatto che i bambini che manifestano questo disturbo frequentemente hanno difficoltà di apprendimento che perdurano nel tempo. È stata presa in esame la letteratura a partire dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri (tra gli studi più significativi: Bishop, 1997; Botting e Adams, 2005; Liles, 1985; Ellis Weismer, 1985; Merritt e Liles, 1987; Norbury e Bishop, 2002) con l’obiettivo di mettere in luce i processi in gioco e di discutere le problematiche rilevanti, come quella relativa al ruolo delle capacità inferenziali. Alla luce del fatto che la comprensione del testo implica più di una mera analisi linguistica dell’input, quanto piuttosto la costruzione di una rappresentazione semantica integrata e coerente (Hannon e Daneman, 2001; Bishop 1997), le ricerche condotte sui bambini con DSL sono state anche comparate con quelle sui bambini sani, ma con scarse capacità di comprensione del testo. Da questa analisi sembra di poter concludere che i complessi processi che portano alla costruzione della rappresentazione semantica spiegano le difficoltà incontrate a livello testuale dai bambini con DSL, più del deficit linguistico sensu stricto. La rilevanza teorica di tale conclusione indica lo studio della comprensione del testo come un oggetto privilegiato, in particolare in presenza di disturbi del linguaggio, per l’analisi delle relazioni tra linguaggio e cognizione.
2008
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