L’utilizzo di materiali non convenzionali (cosiddetti marginali) innovativi nel settore della costruzione di infrastrutture viarie è una necessità. La scarsità di aggregato naturale, che induce a cercare risorse alternative, e l’impatto ambientale devastante dei rifiuti dei cicli produttivi, per i quali si cercano forme alternative di smaltimento, costringono a tentare un riutilizzo di materiali “di risulta” nel settore delle costruzioni. Taluni di questi materiali possiedono caratteristiche meccanico-prestazionali che ne consentono l’equiparazione agli inerti naturali. Peraltro, il quadro normativo italiano ed europeo incentiva proprio l’uso di inerti artificiali e di riciclo. Più vincolante e talora contraddittorio, mutevole e in rapida evoluzione è il quadro legislativo italiano. Con tali premesse, il presente articolo riassume alcuni aspetti salienti del problema sopra evidenziato, illustrando come i più recenti studi abbiano portato a sviluppare tecnologie che consentono un proficuo ed efficace utilizzo dei materiali marginali, che dai laboratori di ricerca possono essere ormai trasferiti, e con successo, sui cantieri stradali. Tutto ciò nel pieno rispetto dell’ambiente.
Utilizzo di materiali marginali nella costruzione di infrastrutture viarie. Dalla ricerca all'applicazione
PASETTO, MARCO
2008
Abstract
L’utilizzo di materiali non convenzionali (cosiddetti marginali) innovativi nel settore della costruzione di infrastrutture viarie è una necessità. La scarsità di aggregato naturale, che induce a cercare risorse alternative, e l’impatto ambientale devastante dei rifiuti dei cicli produttivi, per i quali si cercano forme alternative di smaltimento, costringono a tentare un riutilizzo di materiali “di risulta” nel settore delle costruzioni. Taluni di questi materiali possiedono caratteristiche meccanico-prestazionali che ne consentono l’equiparazione agli inerti naturali. Peraltro, il quadro normativo italiano ed europeo incentiva proprio l’uso di inerti artificiali e di riciclo. Più vincolante e talora contraddittorio, mutevole e in rapida evoluzione è il quadro legislativo italiano. Con tali premesse, il presente articolo riassume alcuni aspetti salienti del problema sopra evidenziato, illustrando come i più recenti studi abbiano portato a sviluppare tecnologie che consentono un proficuo ed efficace utilizzo dei materiali marginali, che dai laboratori di ricerca possono essere ormai trasferiti, e con successo, sui cantieri stradali. Tutto ciò nel pieno rispetto dell’ambiente.Pubblicazioni consigliate
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