Nel dibattito europeo si sta aprendo un rinnovato interesse circa le caratteristiche che il territorio deve avere per divenire motore di sviluppo endogeno in un mondo sempre più globalizzato, europeizzato e con crescenti esigenze di sostenibilità ambientale. In quest’ottica il territorio acquista “dignità” di variabile esplicativa dei diversi processi di sviluppo e alcune aree, in passato ritenute “marginali”, vedono riacquistare un valore e un potenziale prima inedito. A diffondere questa visione ha contribuito largamente l’esperienza dell’Iniziativa comunitaria Leader. Si è diffusa così la consapevolezza che il concetto di territorio debba essere inteso in un’accezione sempre più ampia e articolata, in grado di valorizzare anche quelle aree marginali che oggi sembrano costituire una nuova possibilità per lo sviluppo futuro (vantaggi competitivi delle zone rurali). Attraverso un’analisi comparata di due aree rurali presenti in due regioni europee come il Veneto e il South West England, il paper intende: 1. indagare le trasformazioni che le crescenti sfide e opportunità di questi contesti glocalizzati stanno apportando nei processi politici e decisionali che si producono nei vari livelli della governance territoriale; 2. approfondire l’analisi sulla necessità di attualizzare la diagnosi, le azioni, le politiche e le strategie destinate alle aree rurali; 3. sottoporre a verifica alcune ipotesi di interpretazione e lettura del territorio al fine di contribuire alla definizione di politiche pubbliche destinate alla regolazione dello sviluppo locale per le aree rurali in una prospettiva multi-livello.

Politiche europee di sviluppo rurale. South West England e Veneto a confronto

MESSINA, PATRIZIA;
2008

Abstract

Nel dibattito europeo si sta aprendo un rinnovato interesse circa le caratteristiche che il territorio deve avere per divenire motore di sviluppo endogeno in un mondo sempre più globalizzato, europeizzato e con crescenti esigenze di sostenibilità ambientale. In quest’ottica il territorio acquista “dignità” di variabile esplicativa dei diversi processi di sviluppo e alcune aree, in passato ritenute “marginali”, vedono riacquistare un valore e un potenziale prima inedito. A diffondere questa visione ha contribuito largamente l’esperienza dell’Iniziativa comunitaria Leader. Si è diffusa così la consapevolezza che il concetto di territorio debba essere inteso in un’accezione sempre più ampia e articolata, in grado di valorizzare anche quelle aree marginali che oggi sembrano costituire una nuova possibilità per lo sviluppo futuro (vantaggi competitivi delle zone rurali). Attraverso un’analisi comparata di due aree rurali presenti in due regioni europee come il Veneto e il South West England, il paper intende: 1. indagare le trasformazioni che le crescenti sfide e opportunità di questi contesti glocalizzati stanno apportando nei processi politici e decisionali che si producono nei vari livelli della governance territoriale; 2. approfondire l’analisi sulla necessità di attualizzare la diagnosi, le azioni, le politiche e le strategie destinate alle aree rurali; 3. sottoporre a verifica alcune ipotesi di interpretazione e lettura del territorio al fine di contribuire alla definizione di politiche pubbliche destinate alla regolazione dello sviluppo locale per le aree rurali in una prospettiva multi-livello.
2008
SISP - Convegno nazionale
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