Recensione al volume di I. Jostock, sulla censura calvinista, come quella dell’edizione ginevrina degli Essais, «livre prophane et cinique et formant les hommes à l’athéisme» (p. 394) secondo la Compagnia dei pastori, o come quella delle edizioni della Bibbia illustrate da figure: «figures nouvelles, adjoustées aux textes de l’Escripture, qui ne sont pas de grand proffit», secondo le Ordonnances sur l’imprimerie emesse dal Consiglio il 13 febbraio 1560. Provvisto del consueto e curatissimo Indice dei nomi, e della preziosa bibliografia, La Censure négociée di Ingeborg Jostock è un libro di fondamentale importanza per gli studi sul Cinquecento: di respiro europeo, abbraccia una vera cultura sovranazionale, con il pregio dell’attenzione ai documenti, piccole e grandi basi su cui poggiare la lettura della storia.
recensione a: INGEBORG JOSTOCK, La censure négociée. Le controle du livre à Genève, 1560-1625, Genève, Droz, 2007, in: http://www.cinquecentofrancese.it/default.php?idnodo=50
BETTONI, ANNA
2008
Abstract
Recensione al volume di I. Jostock, sulla censura calvinista, come quella dell’edizione ginevrina degli Essais, «livre prophane et cinique et formant les hommes à l’athéisme» (p. 394) secondo la Compagnia dei pastori, o come quella delle edizioni della Bibbia illustrate da figure: «figures nouvelles, adjoustées aux textes de l’Escripture, qui ne sont pas de grand proffit», secondo le Ordonnances sur l’imprimerie emesse dal Consiglio il 13 febbraio 1560. Provvisto del consueto e curatissimo Indice dei nomi, e della preziosa bibliografia, La Censure négociée di Ingeborg Jostock è un libro di fondamentale importanza per gli studi sul Cinquecento: di respiro europeo, abbraccia una vera cultura sovranazionale, con il pregio dell’attenzione ai documenti, piccole e grandi basi su cui poggiare la lettura della storia.Pubblicazioni consigliate
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