La granella del mais coltivato in Italia, pur con ampie variazioni legate all'andamento climatico dell'annata, viene contaminata da fumonisine, prodotte dal fungo Fusarium verticillioides. Allo scopo di mettere a punto nuove strategie di difesa è necessario conoscere le vie attraverso cui questo patogeno può infettare la pianta. I risultati di una sperimentazione realizzata a questo scopo, indicano che le infezioni provenienti dal terreno e dal seme e sviluppatesi endofiticamente, sono poco influenti sulla contaminazione finale della granella, mentre quelle avvenute "via sete" e favorite dalla piralide sono molto più importanti. Tuttavia, l'inoculo di F. verticillioides derivante dalle infezioni fiorali si dimostra meno efficiente di quello favorito dalla piralide nel produrre fumonisine. Successive prove di campo con inibitori della sintesi dell'ergosterolo distribuiti all'epoca della fioritura femminile hanno dimostrato la capacità di ridurre in modo sensibile la carica del patogeno ed il contenuto di fumonisine nella granella. A conoscenza degli autori questa è la prima dimostazione della possibilità di controllo chimico diretto ed in pieno campo delle infezioni di F. verticillioides e della riduzione della relativa contaminazione da micotossine

CONOSCERE LE VIE INFETTIVE PER COMBATTERE LE FUMONISINE

CAUSIN, ROBERTO;SCOPEL, CRISTINA
2009

Abstract

La granella del mais coltivato in Italia, pur con ampie variazioni legate all'andamento climatico dell'annata, viene contaminata da fumonisine, prodotte dal fungo Fusarium verticillioides. Allo scopo di mettere a punto nuove strategie di difesa è necessario conoscere le vie attraverso cui questo patogeno può infettare la pianta. I risultati di una sperimentazione realizzata a questo scopo, indicano che le infezioni provenienti dal terreno e dal seme e sviluppatesi endofiticamente, sono poco influenti sulla contaminazione finale della granella, mentre quelle avvenute "via sete" e favorite dalla piralide sono molto più importanti. Tuttavia, l'inoculo di F. verticillioides derivante dalle infezioni fiorali si dimostra meno efficiente di quello favorito dalla piralide nel produrre fumonisine. Successive prove di campo con inibitori della sintesi dell'ergosterolo distribuiti all'epoca della fioritura femminile hanno dimostrato la capacità di ridurre in modo sensibile la carica del patogeno ed il contenuto di fumonisine nella granella. A conoscenza degli autori questa è la prima dimostazione della possibilità di controllo chimico diretto ed in pieno campo delle infezioni di F. verticillioides e della riduzione della relativa contaminazione da micotossine
2009
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