Il commento si concentra sull’analisi di alcuni profili del procedimento giurisdizionale per la repressione delle discriminazioni non di genere sul lavoro. In particolare, nella prima parte viene verificata l’ampiezza dell’accertamento consentito al giudice nell’ambito di tale procedura, in considerazione della particolare natura dell’oggetto di esso, costituito dalla discriminazione nell’ambito dei rapporti di lavoro, della quale la legge fornisce invero una definizione di tipo non descrittivo, ma piuttosto legata alle ragioni ed agli effetti del comportamento da reprimere. Nella seconda parte l’indagine si sposta sulla struttura, e quindi sulla natura stessa del procedimento de quo, per giungere alla conclusione secondo cui, anche in considerazione di un’importante presa di posizione della Cassazione a Sezione Unite del 2008 sull’art. 44 del T.U. sull’immigrazione, è assai dubbio che tale procedimento abbia natura cautelare, e ciò nonostante l’indiscussa sommarietà della cognizione che il giudice è autorizzato ad effettuare nella prima parte del procedimento medesimo.

La dubbia natura cautelare del procedimento per la repressione delle discriminazioni sul lavoro

PASQUALETTO, ELENA
2009

Abstract

Il commento si concentra sull’analisi di alcuni profili del procedimento giurisdizionale per la repressione delle discriminazioni non di genere sul lavoro. In particolare, nella prima parte viene verificata l’ampiezza dell’accertamento consentito al giudice nell’ambito di tale procedura, in considerazione della particolare natura dell’oggetto di esso, costituito dalla discriminazione nell’ambito dei rapporti di lavoro, della quale la legge fornisce invero una definizione di tipo non descrittivo, ma piuttosto legata alle ragioni ed agli effetti del comportamento da reprimere. Nella seconda parte l’indagine si sposta sulla struttura, e quindi sulla natura stessa del procedimento de quo, per giungere alla conclusione secondo cui, anche in considerazione di un’importante presa di posizione della Cassazione a Sezione Unite del 2008 sull’art. 44 del T.U. sull’immigrazione, è assai dubbio che tale procedimento abbia natura cautelare, e ciò nonostante l’indiscussa sommarietà della cognizione che il giudice è autorizzato ad effettuare nella prima parte del procedimento medesimo.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2380184
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