Le schede analizzano due dipinti di Antonio Balestra, di soggetto e datazione differenti uno dall’altro: il primo, un’allegoria a carattere moraleggiante ancorabile a cavallo tra Sei e Settecento, l’altro una “Adorazione dei pastori” dei primi anni Trenta del XVIII secolo. Tuttavia entrambi documentano ad un livello qualitativo assai elevato il peso avuto dall’autore nell’evoluzione della pittura veneta verso il Settecento. In particolare la tela di soggetto sacro, esposta al pubblico per la prima volta in questa mostra, nell’equilibrio tra ‘buon gusto’ e immaginazione, tra sapienza compositiva, correttezza nel disegno e raffinata eleganza mostra il personale apporto di Balestra alla civiltà figurativa del rococò.
Schede nn. 10-11 (Antonio Balestra)
TOMEZZOLI, ANDREA
2010
Abstract
Le schede analizzano due dipinti di Antonio Balestra, di soggetto e datazione differenti uno dall’altro: il primo, un’allegoria a carattere moraleggiante ancorabile a cavallo tra Sei e Settecento, l’altro una “Adorazione dei pastori” dei primi anni Trenta del XVIII secolo. Tuttavia entrambi documentano ad un livello qualitativo assai elevato il peso avuto dall’autore nell’evoluzione della pittura veneta verso il Settecento. In particolare la tela di soggetto sacro, esposta al pubblico per la prima volta in questa mostra, nell’equilibrio tra ‘buon gusto’ e immaginazione, tra sapienza compositiva, correttezza nel disegno e raffinata eleganza mostra il personale apporto di Balestra alla civiltà figurativa del rococò.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.