I percorsi universitari che preparano a svolgere le professioni educative (l'insegnante, il formatore, l'educatore) si rivolgono a giovani iscritti che, già al momento dell'immatricolazione al primo anno di corso di laurea, appaiono 'formati' da idee, vissuti, atteggiamenti, modelli educativi pre-esistenti alla loro decisione accademica. Gli studenti che li scelgono, infatti, sono stati tutti oggetto dell'azione educativa, intenzionale o non intenzionale, di genitori, insegnanti, mentori, educatori di vario tipo, con ruoli sia espliciti che impliciti; in molti casi, essi hanno vissuto nel riflesso di familiari, amici o conoscenti impegnati in queste professioni, e ciò li ha portati ad apprezzare, o meno, alcuni aspetti dell'essere educatori. In qualche caso, essi stessi hanno svolto attività educative nell'ambito del volontariato o del lavoro temporaneo. Lo scopo di questo lavoro è quello di capire se ed in quale misura tali fattori possono contribuire ad orientare la scelta verso percorsi universitari che formino alla professione educativa, nonché a veicolare una (corretta) rappresentazione della figura professionale. Il presente studio considera le modalità con le quali un gruppo di 167 iscritti al primo anno del corso di laurea in Educatore (negli indirizzi sia di ambito sanitario che di ambito sociale) si rappresenta la professione di educatore a partire da atteggiamenti, motivazioni, esperienze che confluiscono nell'interpretazione della futura identità professionale e nell'identificazione delle caratteristiche di tale identità. Si tratta di uno studio di tipo esplorativo che suggerisce ai docenti alcune indicazioni di riferimento per svolgere con maggior consapevolezza il proprio compito formativo, anche per meglio supportare la preparazione dei futuri educatori.
Cultura e identità professionale dell'educatore all'inizio del percorso universitario
BIASIN C.
;
2010
Abstract
I percorsi universitari che preparano a svolgere le professioni educative (l'insegnante, il formatore, l'educatore) si rivolgono a giovani iscritti che, già al momento dell'immatricolazione al primo anno di corso di laurea, appaiono 'formati' da idee, vissuti, atteggiamenti, modelli educativi pre-esistenti alla loro decisione accademica. Gli studenti che li scelgono, infatti, sono stati tutti oggetto dell'azione educativa, intenzionale o non intenzionale, di genitori, insegnanti, mentori, educatori di vario tipo, con ruoli sia espliciti che impliciti; in molti casi, essi hanno vissuto nel riflesso di familiari, amici o conoscenti impegnati in queste professioni, e ciò li ha portati ad apprezzare, o meno, alcuni aspetti dell'essere educatori. In qualche caso, essi stessi hanno svolto attività educative nell'ambito del volontariato o del lavoro temporaneo. Lo scopo di questo lavoro è quello di capire se ed in quale misura tali fattori possono contribuire ad orientare la scelta verso percorsi universitari che formino alla professione educativa, nonché a veicolare una (corretta) rappresentazione della figura professionale. Il presente studio considera le modalità con le quali un gruppo di 167 iscritti al primo anno del corso di laurea in Educatore (negli indirizzi sia di ambito sanitario che di ambito sociale) si rappresenta la professione di educatore a partire da atteggiamenti, motivazioni, esperienze che confluiscono nell'interpretazione della futura identità professionale e nell'identificazione delle caratteristiche di tale identità. Si tratta di uno studio di tipo esplorativo che suggerisce ai docenti alcune indicazioni di riferimento per svolgere con maggior consapevolezza il proprio compito formativo, anche per meglio supportare la preparazione dei futuri educatori.Pubblicazioni consigliate
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