Nuove osservazioni stratigrafiche hanno consentito di posizionare la facciata originaria della seconda chiesa del San Salvatore di Brescia e di stabilire che il ciclo decorativo in stucchi e affreschi venne previsto fin dalla costruzione. Le grappe per il fissaggio degli stucchi vennero infatti collocate quando la malta di allettamento dei mattoni era ancora umida e le centine in opera, e la sequenza operativa di stucchi e dipinti è unitaria. La funzione di mausoleo che le tombe ad arcosolio e alla cappuccina realizzate in fase di cantiere suggeriscono e la celebrazione dei santi le cui reliquie vennero trasportate da Desiderio, propongono la datazione di questa chiesa ad età desideriana come la più plausibile.

Ulteriori ricerche sul San Salvatore II di Brescia

BROGIOLO, GIAN PIETRO;IBSEN, MONICA;
2010

Abstract

Nuove osservazioni stratigrafiche hanno consentito di posizionare la facciata originaria della seconda chiesa del San Salvatore di Brescia e di stabilire che il ciclo decorativo in stucchi e affreschi venne previsto fin dalla costruzione. Le grappe per il fissaggio degli stucchi vennero infatti collocate quando la malta di allettamento dei mattoni era ancora umida e le centine in opera, e la sequenza operativa di stucchi e dipinti è unitaria. La funzione di mausoleo che le tombe ad arcosolio e alla cappuccina realizzate in fase di cantiere suggeriscono e la celebrazione dei santi le cui reliquie vennero trasportate da Desiderio, propongono la datazione di questa chiesa ad età desideriana come la più plausibile.
2010
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