La ricerca, costruita secondo i presupposti teorici del costruzionismo sociale e dell’interazionismo simbolico, si propone come un’etnografia di sfondo per l'indagine dei processi che configurano le Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette in Veneto. Le più recenti ricerche sui servizi residenziali psichiatrici mostrano una rilevante eterogeneità di tali strutture, chiamate a rispondere a criteri univoci definiti a livello sia regionale che nazionale, operando però in contesti specifici e con utenti differenti. Questo processo, fortemente situato, contribuisce ad una ridefinizione continua da parte delle comunità, anche attraverso le pratiche lavorative, della loro utilità rispetto alla configurazione dell'utente. Il lavoro qui presentato propone un'analisi del discorso ad approccio critico sui testi normativi (nazionali e regionali) e sui documenti descrittivi delle C.T.R.P. focalizzata a dare forma alla cornice politico-giuridico-amministrativa di riferimento per il contesto della ricerca e ad evidenziare le modalità attraverso cui le comunità configurano l'identità, gli obiettivi e i destinatari del proprio servizio, in coerenza o meno con i riferimenti legislativi e con i presupposti teorico-ideologici che le caratterizzano. Lo studio si colloca all'interno di un progetto di ricerca orientato a cogliere nella relazione tra legislazione, definizioni dei servizi, discorsi e pratiche di operatori e utenti di comunità riabilitative psichiatriche la complessità di una realtà che si genera nella confluenza di aspetti giuridici, sociologici, antropologici, psicologici e psichiatrici.
Titolo: | Le Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette in Veneto: una ricerca esplorativa sui processi che ne configurano l'identità attraverso l'analisi dei discorsi legislativi e amministrativi. | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2010 | |
Rivista: | ||
Abstract: | La ricerca, costruita secondo i presupposti teorici del costruzionismo sociale e dell’interazionismo simbolico, si propone come un’etnografia di sfondo per l'indagine dei processi che configurano le Comunità Terapeutiche Riabilitative Protette in Veneto. Le più recenti ricerche sui servizi residenziali psichiatrici mostrano una rilevante eterogeneità di tali strutture, chiamate a rispondere a criteri univoci definiti a livello sia regionale che nazionale, operando però in contesti specifici e con utenti differenti. Questo processo, fortemente situato, contribuisce ad una ridefinizione continua da parte delle comunità, anche attraverso le pratiche lavorative, della loro utilità rispetto alla configurazione dell'utente. Il lavoro qui presentato propone un'analisi del discorso ad approccio critico sui testi normativi (nazionali e regionali) e sui documenti descrittivi delle C.T.R.P. focalizzata a dare forma alla cornice politico-giuridico-amministrativa di riferimento per il contesto della ricerca e ad evidenziare le modalità attraverso cui le comunità configurano l'identità, gli obiettivi e i destinatari del proprio servizio, in coerenza o meno con i riferimenti legislativi e con i presupposti teorico-ideologici che le caratterizzano. Lo studio si colloca all'interno di un progetto di ricerca orientato a cogliere nella relazione tra legislazione, definizioni dei servizi, discorsi e pratiche di operatori e utenti di comunità riabilitative psichiatriche la complessità di una realtà che si genera nella confluenza di aspetti giuridici, sociologici, antropologici, psicologici e psichiatrici. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11577/2423778 | |
Appare nelle tipologie: | 01.01 - Articolo in rivista |