Il concetto di competenza è oggi al centro dell’attenzione didattica ed educativa. Secondo Pellerey (Le competenze e il Portfolio delle competenze individuali, La Nuova Italia, 2004, p. 12) «nella competenza risiede la capacità di far fronte a un compito, o a un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo[...]». Le raccomandazioni nazionali ed internazionali (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un Quadro Europeo delle Qualifiche per l'apprendimento permanente -2008/C111/01; Bergan S. and Damian R. (eds.), Higher education for modern societies: competences and values, Council of Europe higher education series No.15 30/06/2010, Bruxelles; Regione Veneto, Formare giovani autonomi e responsabili: la didattica per competenze in Veneto, nov. 2009) sottolineano il ruolo chiave del processo di maturazione delle competenze e riconoscono nella valutazione l’elemento di maggior criticità e rilevanza. In particolare, come evidenzia Wiggins (Assessing student performance: Exploring the purpose and limits of testing, San Francisco, CA: Jossey-Bass, 1993) nel passaggio da una "scuola delle conoscenze" ad una "scuola delle competenze" tutto l'intero sistema di istruzione e formazione è coinvolto. Per questo motivo è sempre più importante proporre percorsi che coinvolgono più discipline e che insistano sulla dimensione della trasversalità. Nel contributo viene presentato un progetto interdisciplinare nato dalla volontà dei docenti di diverse discipline, umanistiche e scientifiche, di lavorare in modo interdisciplinare. Si intende dimostrare che materie cosi differenti possono in realtà avere un obiettivo comune: sviluppare cometenze trasversali. Inoltre in questi percorsi i ragazzi possono trovare maggiore motivazione e integrare conoscenze e competenze dell’area scientifica con quelle derivanti dell’area umanistica. Lo scopo è spingere gli studenti ad andare al di là delle divisioni dei singoli settori disciplinari e stimolare in loro l’apertura mentale, fondamentale per costituire la coscienza culturale dei cittadini di domani.
Sviluppare e trasferire competenze trasversali nella scuola media inferiore
ROCCA, LORENA;
2010
Abstract
Il concetto di competenza è oggi al centro dell’attenzione didattica ed educativa. Secondo Pellerey (Le competenze e il Portfolio delle competenze individuali, La Nuova Italia, 2004, p. 12) «nella competenza risiede la capacità di far fronte a un compito, o a un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo[...]». Le raccomandazioni nazionali ed internazionali (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'istituzione di un Quadro Europeo delle Qualifiche per l'apprendimento permanente -2008/C111/01; Bergan S. and Damian R. (eds.), Higher education for modern societies: competences and values, Council of Europe higher education series No.15 30/06/2010, Bruxelles; Regione Veneto, Formare giovani autonomi e responsabili: la didattica per competenze in Veneto, nov. 2009) sottolineano il ruolo chiave del processo di maturazione delle competenze e riconoscono nella valutazione l’elemento di maggior criticità e rilevanza. In particolare, come evidenzia Wiggins (Assessing student performance: Exploring the purpose and limits of testing, San Francisco, CA: Jossey-Bass, 1993) nel passaggio da una "scuola delle conoscenze" ad una "scuola delle competenze" tutto l'intero sistema di istruzione e formazione è coinvolto. Per questo motivo è sempre più importante proporre percorsi che coinvolgono più discipline e che insistano sulla dimensione della trasversalità. Nel contributo viene presentato un progetto interdisciplinare nato dalla volontà dei docenti di diverse discipline, umanistiche e scientifiche, di lavorare in modo interdisciplinare. Si intende dimostrare che materie cosi differenti possono in realtà avere un obiettivo comune: sviluppare cometenze trasversali. Inoltre in questi percorsi i ragazzi possono trovare maggiore motivazione e integrare conoscenze e competenze dell’area scientifica con quelle derivanti dell’area umanistica. Lo scopo è spingere gli studenti ad andare al di là delle divisioni dei singoli settori disciplinari e stimolare in loro l’apertura mentale, fondamentale per costituire la coscienza culturale dei cittadini di domani.Pubblicazioni consigliate
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