Il Museo di Storia della Fisica del Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova, che conserva strumenti scientifici dell’ampio periodo che va dal Cinquecento a oggi, è uno dei più importanti Musei del nostro Paese nel suo genere. Purtroppo i locali dove oggi è ubicato sono insufficienti cosicché la maggior parte degli strumenti non possono essere esposti. Si è pensato allora di rendere almeno parzialmente disponibile al pubblico questo prezioso patrimonio della nostra Università iniziando con questo volume la pubblicazione del catalogo degli strumenti del Museo. Un catalogo tradizionale poteva però risultare di difficile (per non dire noiosa) lettura per il vasto pubblico. Abbiamo quindi optato per una soluzione che ci è parsa più efficace: un catalogo diviso in più volumi, ognuno dei quali delinea un itinerario tematico che collega tra loro una serie di strumenti. Questo, ovviamente, senza nulla togliere alla completezza delle schede che costituiscono un prezioso materiale, in larga parte inedito, per gli specialisti. L’itinerario viene illustrato nei paragrafi introduttivi dei vari capitoli che forniscono i tratti essenziali degli sviluppi congiunti delle teorie e dei manufatti, e si dispiega in una sorta di visita virtuale attraverso le schede che descrivono i singoli strumenti, e che contengono non solo le specifiche tecniche ma anche un’esposizione dell’origine, del funzionamento e dell’evoluzione dello strumento. Ogni strumento acquista così nuovamente vita, collocato nel contesto in cui è stato ideato, applicato, modificato o abbandonato. Un modo questo per mettere in evidenza che la storia della fisica e la storia della strumentazione scientifica sono l’una il completamento dell’altra. Il presente volume ripercorre alcuni aspetti della storia della pneumatica e dell’elettricità dai suoi albori seicenteschi ai giorni nostri, focalizzando l’attenzione sulle idee e gli strumenti alla base dello studio delle scariche elettriche nei gas rarefatti, i cosiddetti bagliori nel vuoto, il settore nel quale la pneumatica e l’elettricità trovano il loro fecondo punto di incontro. Lo studio delle scariche elettriche nei gas rarefatti acquista importanza crescente nelle ricerche fisiche di punta sfociando negli ultimi anni dell’Ottocento in tre grandi scoperte: i raggi X, la radioattività e l’elettrone. Sono queste scoperte che segnano la nascita della fisica del XX secolo, con le sue rivoluzioni concettuali e tecnologiche che hanno fondamentali ricadute sia sulla nostra vita di tutti i giorni sia sulle altre scienze, dalla chimica, alla geologia, alle scienze biomediche, fino all’archeologia e alla storia dell’arte. Il libro vede la luce in coincidenza con l’apertura della mostra “Bagliori nel vuoto”. La mostra, organizzata presso l’Università di Padova con il contributo determinante del MIUR, permette la visione di una buona parte degli strumenti qui descritti.

Bagliori nel vuoto. Dall'uovo elettrico ai raggi X: un percorso tra elettricità e pneumatica dal Seicento a oggi

PERUZZI, GIULIO;TALAS, SOFIA
2004

Abstract

Il Museo di Storia della Fisica del Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova, che conserva strumenti scientifici dell’ampio periodo che va dal Cinquecento a oggi, è uno dei più importanti Musei del nostro Paese nel suo genere. Purtroppo i locali dove oggi è ubicato sono insufficienti cosicché la maggior parte degli strumenti non possono essere esposti. Si è pensato allora di rendere almeno parzialmente disponibile al pubblico questo prezioso patrimonio della nostra Università iniziando con questo volume la pubblicazione del catalogo degli strumenti del Museo. Un catalogo tradizionale poteva però risultare di difficile (per non dire noiosa) lettura per il vasto pubblico. Abbiamo quindi optato per una soluzione che ci è parsa più efficace: un catalogo diviso in più volumi, ognuno dei quali delinea un itinerario tematico che collega tra loro una serie di strumenti. Questo, ovviamente, senza nulla togliere alla completezza delle schede che costituiscono un prezioso materiale, in larga parte inedito, per gli specialisti. L’itinerario viene illustrato nei paragrafi introduttivi dei vari capitoli che forniscono i tratti essenziali degli sviluppi congiunti delle teorie e dei manufatti, e si dispiega in una sorta di visita virtuale attraverso le schede che descrivono i singoli strumenti, e che contengono non solo le specifiche tecniche ma anche un’esposizione dell’origine, del funzionamento e dell’evoluzione dello strumento. Ogni strumento acquista così nuovamente vita, collocato nel contesto in cui è stato ideato, applicato, modificato o abbandonato. Un modo questo per mettere in evidenza che la storia della fisica e la storia della strumentazione scientifica sono l’una il completamento dell’altra. Il presente volume ripercorre alcuni aspetti della storia della pneumatica e dell’elettricità dai suoi albori seicenteschi ai giorni nostri, focalizzando l’attenzione sulle idee e gli strumenti alla base dello studio delle scariche elettriche nei gas rarefatti, i cosiddetti bagliori nel vuoto, il settore nel quale la pneumatica e l’elettricità trovano il loro fecondo punto di incontro. Lo studio delle scariche elettriche nei gas rarefatti acquista importanza crescente nelle ricerche fisiche di punta sfociando negli ultimi anni dell’Ottocento in tre grandi scoperte: i raggi X, la radioattività e l’elettrone. Sono queste scoperte che segnano la nascita della fisica del XX secolo, con le sue rivoluzioni concettuali e tecnologiche che hanno fondamentali ricadute sia sulla nostra vita di tutti i giorni sia sulle altre scienze, dalla chimica, alla geologia, alle scienze biomediche, fino all’archeologia e alla storia dell’arte. Il libro vede la luce in coincidenza con l’apertura della mostra “Bagliori nel vuoto”. La mostra, organizzata presso l’Università di Padova con il contributo determinante del MIUR, permette la visione di una buona parte degli strumenti qui descritti.
2004
9788884090850
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