Tra i vari aspetti riguardanti l'evoluzione nel tempo delle biocenosi a macrofouling di substrato duro è stata studiata la comunità a Botrillo nella Laguna di Venezia, che rappresenta uno dei climax più frequenti in varie aree del bacino lagunare: questa comunità, normalmente raggiunta nel periodo autunnale, è costituita da un'associazione di varie specie di ascidiacei, tra cui dominano le specie coloniali Botryllus schlosseri e Botrylloides leachi, accanto ad ascidie solitarie, mitili, poriferi e macroalghe. E' stato quindi affrontato il problema dell'azione destrutturante su tale comunità da parte di vernici antivegetative ampiamente usate su scafi e vari manufatti sommersi e introdotte da circa un decennio nell'area lagunare. Sono stati scelti e quindi utilizzati alcuni descrittori della biodiversità, quali la ricchezza in specie, la struttura della comunità, l'indice di copertura-abbondanza di Benninghoff e l'indice di similarità di Sørensen, su pannelli di legno e acciaio trattati e non con vernici antivegetative di nuova formulazione dopo il bando delle vernici a base di stannorganici. Il confronto di questi indici ha permesso di valutare le alterazioni della comunità e proporre le possibili cause destrutturanti che portano alla selezione di specie dominanti spesso diverse da quelle del climax naturale, distinguendo tra fattori fisici, quali l'idrodinamicità e la torbidità delle acque nelle varie stazioni di campionamento, e fattori chimici, quali il rilascio più o meno controllato dei principi biocidi contenuti nelle vernici antivegetative.
EVOLUZIONE TEMPORALE E BIOTICA DELLA COMUNITA' A BOTRILLO IN CONDIZIONI NATURALI E IN PRESENZA DI VERNICI ANTIVEGETATIVE
CIMA, FRANCESCA;BALLARIN, LORIANO
2005
Abstract
Tra i vari aspetti riguardanti l'evoluzione nel tempo delle biocenosi a macrofouling di substrato duro è stata studiata la comunità a Botrillo nella Laguna di Venezia, che rappresenta uno dei climax più frequenti in varie aree del bacino lagunare: questa comunità, normalmente raggiunta nel periodo autunnale, è costituita da un'associazione di varie specie di ascidiacei, tra cui dominano le specie coloniali Botryllus schlosseri e Botrylloides leachi, accanto ad ascidie solitarie, mitili, poriferi e macroalghe. E' stato quindi affrontato il problema dell'azione destrutturante su tale comunità da parte di vernici antivegetative ampiamente usate su scafi e vari manufatti sommersi e introdotte da circa un decennio nell'area lagunare. Sono stati scelti e quindi utilizzati alcuni descrittori della biodiversità, quali la ricchezza in specie, la struttura della comunità, l'indice di copertura-abbondanza di Benninghoff e l'indice di similarità di Sørensen, su pannelli di legno e acciaio trattati e non con vernici antivegetative di nuova formulazione dopo il bando delle vernici a base di stannorganici. Il confronto di questi indici ha permesso di valutare le alterazioni della comunità e proporre le possibili cause destrutturanti che portano alla selezione di specie dominanti spesso diverse da quelle del climax naturale, distinguendo tra fattori fisici, quali l'idrodinamicità e la torbidità delle acque nelle varie stazioni di campionamento, e fattori chimici, quali il rilascio più o meno controllato dei principi biocidi contenuti nelle vernici antivegetative.Pubblicazioni consigliate
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