Nel corso degli anni, l’analisi dei dati testuali (ADT) è diventata un oggetto di ricerca in alcuni settori della linguistica, dell’informatica e della statistica e uno strumento di ricerca per numerose altre discipline. L’importanza dei corpora, dei dati testuali e delle metodologie per la loro analisi è cresciuta e continua a crescere in ragione della disponibilità accresciuta di testi in formato elettronico e di software per la loro elaborazione. Gli strumenti informatici, linguistici e statistici offrono una gamma di possibilità molto ampia e a diversi livelli di complessità. L’ADT assistita da software garantisce una velocità e una sistematicità alle operazioni di ricerca, spoglio e sintesi delle informazioni di interesse che difficilmente possono essere garantite dalle analisi qualitative, soprattutto in presenza di corpora di grandi dimensioni. Permette, quindi, di superare quegli ostacoli che rappresentano i principali limiti dell’analisi qualitativa. Tuttavia, l’ADT non deve essere immaginata come alternativa ai tradizionali approcci qualitativi: i metodi quantitativi offrono, da un lato, spunti per approfondimenti qualitativi e, dall’altro, strumenti per verificare su larga scala le intuizioni emerse da una prima analisi qualitativa.

Postfazione. L'analisi quantitativa nella ricerca linguistica

TUZZI, ARJUNA
2010

Abstract

Nel corso degli anni, l’analisi dei dati testuali (ADT) è diventata un oggetto di ricerca in alcuni settori della linguistica, dell’informatica e della statistica e uno strumento di ricerca per numerose altre discipline. L’importanza dei corpora, dei dati testuali e delle metodologie per la loro analisi è cresciuta e continua a crescere in ragione della disponibilità accresciuta di testi in formato elettronico e di software per la loro elaborazione. Gli strumenti informatici, linguistici e statistici offrono una gamma di possibilità molto ampia e a diversi livelli di complessità. L’ADT assistita da software garantisce una velocità e una sistematicità alle operazioni di ricerca, spoglio e sintesi delle informazioni di interesse che difficilmente possono essere garantite dalle analisi qualitative, soprattutto in presenza di corpora di grandi dimensioni. Permette, quindi, di superare quegli ostacoli che rappresentano i principali limiti dell’analisi qualitativa. Tuttavia, l’ADT non deve essere immaginata come alternativa ai tradizionali approcci qualitativi: i metodi quantitativi offrono, da un lato, spunti per approfondimenti qualitativi e, dall’altro, strumenti per verificare su larga scala le intuizioni emerse da una prima analisi qualitativa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2475943
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