Introduzione Uno dei temi centrali nello studio della transizione alla genitorialità, come evento evolutivo nel ciclo di vita individuale e familiare, riguarda la possibilità di identificare aspetti di difficoltà e risorse con l’obiettivo di definire percorsi di prevenzione e di sostegno precoci. Tale prospettiva è generata dal bisogno crescente di delineare traiettorie cliniche specificamente pensate sia rispetto alla psicopatologia dello sviluppo e della genitorialità (Sameroff, McDonough, Rosemblum, 2004), sia in una prospettiva di sostegno al disagio “normale” che il passaggio dalla coppia coniugale alla triade familiare comporta (Fava Vizziello, 2003). In quest’ambito le ricerche si sono focalizzate sull’evoluzione della relazione di coppia nel momento in cui l’introduzione del “terzo” richiede profonde riorganizzazioni che possono costituire elementi di criticità, riscontrando un significativo calo della soddisfazione dei partner rispetto alla relazione coniugale in corrispondenza della nascita del bambino e della sua crescita (Twenge et al., 2003). Parallelamente, la qualità dell’interazione triadica viene considerata come un indicatore della capacità della famiglia di cooperare per la costruzione delle relazioni primarie con il bambino, attraverso la funzione co-genitoriale (McHale, 1995) che comporta la cura condivisa nei confronti del figlio, nonché la co-costruzione di nuovi modelli interattivi. In linea con tali presupposti, la ricerca ha indagato: (a) l’andamento della qualità della relazione di coppia percepita da ciascun partner dalla gravidanza a 12 mesi del bambino; (b) l’andamento della qualità dei modelli interattivi triadici costruiti dalla coppia prima della nascita e riorganizzati successivamente nella relazione in figlio; (c) le associazioni e/o influenze reciproche tra questi due aspetti osservati nella transizione alla genitorialità e il loro ruolo nella determinazione di eventuali percorsi a rischio e/o psicopatologici. Metodo La ricerca ha coinvolto 40 coppie in attesa del primo figlio reclutate presso i corsi di psicoprofilassi al parto. Al 7° mese di gravidanza e al 4°, 9° e 12° mese del bambino a ciascun partner è stata somministrata la Dyadic Adjustment Scale (Spanier, 1976) che valuta la percezione del grado di soddisfazione nella relazione di coppia; inoltre, la famiglia è stata sottoposta alla procedura Lausanne Triadic Play (LTP) nelle versioni pre e post-natale (Fivaz-Depeursinge, Corboz-Warnery, 2000) che valuta la qualità dell’interazione triadica familiare. Risultati I primi risultati evidenziano un decremento significativo nella percezione della qualità della relazione di coppia tra la gravidanza e il 12° mese post-partum (F(3,20)=2.961; p=0.039). Inoltre, si riscontra una flessione delle competenze triadiche familiari che vede il 4° mese del bambino come un momento di crisi nell’evoluzione della genitorialità. Infine, lo stile comunicativo della coppia il gravidanza risulta un predittore rispetto della qualità della successiva relazione triadica.

Osservare la transizione dalla coppia coniugale alla triade famigliare: individuazione di fattori di rischio per "pensare" interventi di prevenzione e di sostegno alla genitorialità.

SIMONELLI, ALESSANDRA;BIGHIN, MARA;MORETTI, MARILENA
2007

Abstract

Introduzione Uno dei temi centrali nello studio della transizione alla genitorialità, come evento evolutivo nel ciclo di vita individuale e familiare, riguarda la possibilità di identificare aspetti di difficoltà e risorse con l’obiettivo di definire percorsi di prevenzione e di sostegno precoci. Tale prospettiva è generata dal bisogno crescente di delineare traiettorie cliniche specificamente pensate sia rispetto alla psicopatologia dello sviluppo e della genitorialità (Sameroff, McDonough, Rosemblum, 2004), sia in una prospettiva di sostegno al disagio “normale” che il passaggio dalla coppia coniugale alla triade familiare comporta (Fava Vizziello, 2003). In quest’ambito le ricerche si sono focalizzate sull’evoluzione della relazione di coppia nel momento in cui l’introduzione del “terzo” richiede profonde riorganizzazioni che possono costituire elementi di criticità, riscontrando un significativo calo della soddisfazione dei partner rispetto alla relazione coniugale in corrispondenza della nascita del bambino e della sua crescita (Twenge et al., 2003). Parallelamente, la qualità dell’interazione triadica viene considerata come un indicatore della capacità della famiglia di cooperare per la costruzione delle relazioni primarie con il bambino, attraverso la funzione co-genitoriale (McHale, 1995) che comporta la cura condivisa nei confronti del figlio, nonché la co-costruzione di nuovi modelli interattivi. In linea con tali presupposti, la ricerca ha indagato: (a) l’andamento della qualità della relazione di coppia percepita da ciascun partner dalla gravidanza a 12 mesi del bambino; (b) l’andamento della qualità dei modelli interattivi triadici costruiti dalla coppia prima della nascita e riorganizzati successivamente nella relazione in figlio; (c) le associazioni e/o influenze reciproche tra questi due aspetti osservati nella transizione alla genitorialità e il loro ruolo nella determinazione di eventuali percorsi a rischio e/o psicopatologici. Metodo La ricerca ha coinvolto 40 coppie in attesa del primo figlio reclutate presso i corsi di psicoprofilassi al parto. Al 7° mese di gravidanza e al 4°, 9° e 12° mese del bambino a ciascun partner è stata somministrata la Dyadic Adjustment Scale (Spanier, 1976) che valuta la percezione del grado di soddisfazione nella relazione di coppia; inoltre, la famiglia è stata sottoposta alla procedura Lausanne Triadic Play (LTP) nelle versioni pre e post-natale (Fivaz-Depeursinge, Corboz-Warnery, 2000) che valuta la qualità dell’interazione triadica familiare. Risultati I primi risultati evidenziano un decremento significativo nella percezione della qualità della relazione di coppia tra la gravidanza e il 12° mese post-partum (F(3,20)=2.961; p=0.039). Inoltre, si riscontra una flessione delle competenze triadiche familiari che vede il 4° mese del bambino come un momento di crisi nell’evoluzione della genitorialità. Infine, lo stile comunicativo della coppia il gravidanza risulta un predittore rispetto della qualità della successiva relazione triadica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2484689
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