Cooperazione tra immunociti nell'ascidia coloniale Botryllus schlosseri

Nell’ascidia Botryllus schlosseri abbiamo studiato gli effetti conseguenti all’esposizione in vitro degli emociti con cellule estranee, quali spore batteriche e cellule di lievito. In queste condizioni le cellule a morula, un tipodi emociti comune nei botrillidi, modificano la propria morfologia, rilasciano l’enzima fenolossidasi nel mezzo determinando un aumento di citotossicità ed esprimono molecole riconosciute da anticorpi anti-IL-1-alfa e anti-TNF-alfa di mammifero. La presenza di questi anticorpi diminuisce significativamente la fagocitosi in vitro da parte degli emociti di Botryllus, mentre IL-1-alfa e TNF-alfa ricombinanti la esaltano. La fagocitosi è inoltre stimolata dal mezzo condizionato di colture di emociti odi due delle frazioni di emociti ottenute da centrifugazione frazionata, precedentemente preincubate con lievito. Considerando che le cellule a morula sono la principale sorgente di molecole riconosciute da anticorpi anti-citochine e che le frazioni cellulari che influenzano la fagocitosi sono quelle arricchite in cellule a morula, i nostri dati suggeriscono la presenza di un “dialogo” tra gli immunociti, mediato dal rilascio di molecole citochino-simili da parte delle cellule a morula, capaci di influenzare positivamente la fagocitosi.