La sentenza annotata ha costituito lo spunto per soffermarsi su due problematiche particolarmente rilevanti, inerenti alla materia degli appalti pubblici. Da un lato, il lavoro esamina il consolidato orientamento giurisprudenziale sulla quantificazione del danno da perdita di chance; dall’altro, esso si sofferma sulle conseguenze della violazione del c.d. stand still period (termine dilatorio di trentacinque giorni tra aggiudicazione e contratto), previsto dall’art. 11, comma 10, del Codice dei contratti pubblici. Particolare attenzione viene dedicata al rapporto tra i vizi dell’aggiudicazione e la regola dell'inefficacia del contratto, generalmente stabilita per la violazione dello stand still.

Violazione dell'obligo di stand still, inefficacia del contratto e risarcimento del danno da perdita di chance

BENETAZZO, CRISTIANA
2011

Abstract

La sentenza annotata ha costituito lo spunto per soffermarsi su due problematiche particolarmente rilevanti, inerenti alla materia degli appalti pubblici. Da un lato, il lavoro esamina il consolidato orientamento giurisprudenziale sulla quantificazione del danno da perdita di chance; dall’altro, esso si sofferma sulle conseguenze della violazione del c.d. stand still period (termine dilatorio di trentacinque giorni tra aggiudicazione e contratto), previsto dall’art. 11, comma 10, del Codice dei contratti pubblici. Particolare attenzione viene dedicata al rapporto tra i vizi dell’aggiudicazione e la regola dell'inefficacia del contratto, generalmente stabilita per la violazione dello stand still.
2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2488099
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