Una delle caratteristiche della letteratura italiana è la costante permeabilità con cui la lingua si lascia intersecare dal dialetto, mostrando in ciò la forza di quello che G.B. Pellegrini definisce l'italoromanzo, costituito dall'insieme delle varietà dialettali che caratterizzano l'Italia, in continua interazione con quella varietà unitaria, che si è storicamente affermata come lingua- guida. Nel Veneto, in cui i dialetti sono tuttora molto vitali, la volontà degli autori di includerli nel testo risponde a precise motivazioni di ordine linguistico, letterario e culturale. Lo mostrano, con modalità diverse, le opere di Noventa, Meneghello, Pascutto, Zanzotto e Coltro.

Chiazze di dialetto nell'uso letterario veneto del Novecento.

MARCATO, GIANNA
2014

Abstract

Una delle caratteristiche della letteratura italiana è la costante permeabilità con cui la lingua si lascia intersecare dal dialetto, mostrando in ciò la forza di quello che G.B. Pellegrini definisce l'italoromanzo, costituito dall'insieme delle varietà dialettali che caratterizzano l'Italia, in continua interazione con quella varietà unitaria, che si è storicamente affermata come lingua- guida. Nel Veneto, in cui i dialetti sono tuttora molto vitali, la volontà degli autori di includerli nel testo risponde a precise motivazioni di ordine linguistico, letterario e culturale. Lo mostrano, con modalità diverse, le opere di Noventa, Meneghello, Pascutto, Zanzotto e Coltro.
2014
Dalla Sardegna all'Europa
9788820458485
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