A fronte di un’attenzione crescente verso le informazioni fornite dalle agenzie di rating, si è posta la questione di una eventuale responsabilità dell’agenzia per la diffusione di giudizi imprecisi, inesatti ovvero espressi sulla base di informazioni errate, o ancora per la revisione di giudizi positivi intervenuta con grave ritardo. E ciò in particolare a seguito di alcune vicende eclatanti, tra cui la c.d. “crisi dei mutui subprime”, la vicenda Lehmann Brothers o il caso italiano della Parmalat. La questione è stata per lo più considerata rispetto al danno subito dall’investitore. È l’investitore che abbia fatto affidamento sul giudizio espresso dall’agenzia primo tra i soggetti danneggiati a fronte di un giudizio inesatto, incompleto ovvero espresso sulla base di dati erronei. È naturale tuttavia che il voto di rating inesatto o incompleto possa in taluni casi, specie qualora si tratti di valutazione negativa a fronte di una differente situazione finanziaria reale, cagionare un danno per il soggetto-oggetto del giudizio. Nell’articolo viene affrontato il secondo dei problemi menzionati.

Rating finanziario e responsabilità nei confronti dell'emittente

FUSARO, ARIANNA
2012

Abstract

A fronte di un’attenzione crescente verso le informazioni fornite dalle agenzie di rating, si è posta la questione di una eventuale responsabilità dell’agenzia per la diffusione di giudizi imprecisi, inesatti ovvero espressi sulla base di informazioni errate, o ancora per la revisione di giudizi positivi intervenuta con grave ritardo. E ciò in particolare a seguito di alcune vicende eclatanti, tra cui la c.d. “crisi dei mutui subprime”, la vicenda Lehmann Brothers o il caso italiano della Parmalat. La questione è stata per lo più considerata rispetto al danno subito dall’investitore. È l’investitore che abbia fatto affidamento sul giudizio espresso dall’agenzia primo tra i soggetti danneggiati a fronte di un giudizio inesatto, incompleto ovvero espresso sulla base di dati erronei. È naturale tuttavia che il voto di rating inesatto o incompleto possa in taluni casi, specie qualora si tratti di valutazione negativa a fronte di una differente situazione finanziaria reale, cagionare un danno per il soggetto-oggetto del giudizio. Nell’articolo viene affrontato il secondo dei problemi menzionati.
2012
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