Sommario: SEZ. I. L' EVOLUZIONE FUNZIONALE DELLE CLASS ACTIONS NEGLI USA E LA MANCANZA DI ANALOGHI FENOMENI IN EUROPA. Oggetto e scopo delle presenti riflessioni. Si ammette che il ruolo sociale delle class actions sarebbe nel complesso benefico in ogni Paese ad economia avanzata. Evolzuione storica dell' istituto negli USA quale frutto di una volontà politica di renderlo funzionale al disegno del controllo e della responsabilità sociale della impresa e della amministrazione di massa. La riforma del 1966 ed il carattere aconcettualistico e ad un tempo flessibile e facilitatore dell' attuale disciplina (con qualche resistenza della Corte Suprema). SEZ. II. TRATTI RICOSTRUTTIVI DEL DISEGNO GIURIDICO-STRUTTURALE ESSENZIALE DEL FENOMENO. Legittimazione ad agire ed oggetto della controversia nelle class actions. Possibili ricostruzioni: a) Il processo simultaneo e cumulativo su tutti i diritti dedotti da un rappresentante di ciascun attore. Critica. b) Il processo sulla domanda fatta valere dal singolo attore in nome proprio e per un diritto proprio con effetti vincolanti a cerchia più ampia sulle questioni comuni. Critica. c) La tesi proposta: il processo verte sulla pretesa creditoria di assieme dedotta dalla classe come parte attrice, ovvero munita di una soggettività modulabile in funzione del processo e della certificazione giudiziale (che ne fissa anche la capacità di agire nel processo). Alcuni sviluppi argomentativi: la "damages class action" quale "procedura contenziosa concorsuale, giudizialmente verificata, a cerchia soggettiva ed oggettiva ed anche a rappresentante variabile". Collegamenti sistematici e tests operativi della tesi proposta. Lo scenario istituzionale di insieme. Il protagonismo economico dell' avvocato e la funzione regolatrice e manageriale del giudice civile: un modello inimitabile, oggi, in Italia. Qualche conclusione in chiave europeo-comunitaria.
Class actions fuori dagli USA? (Un' indagine preliminare sul versante della tutela dei crediti di massa: funzione sostanziale e struttura processuale minima)
CONSOLO, CLAUDIO
1993
Abstract
Sommario: SEZ. I. L' EVOLUZIONE FUNZIONALE DELLE CLASS ACTIONS NEGLI USA E LA MANCANZA DI ANALOGHI FENOMENI IN EUROPA. Oggetto e scopo delle presenti riflessioni. Si ammette che il ruolo sociale delle class actions sarebbe nel complesso benefico in ogni Paese ad economia avanzata. Evolzuione storica dell' istituto negli USA quale frutto di una volontà politica di renderlo funzionale al disegno del controllo e della responsabilità sociale della impresa e della amministrazione di massa. La riforma del 1966 ed il carattere aconcettualistico e ad un tempo flessibile e facilitatore dell' attuale disciplina (con qualche resistenza della Corte Suprema). SEZ. II. TRATTI RICOSTRUTTIVI DEL DISEGNO GIURIDICO-STRUTTURALE ESSENZIALE DEL FENOMENO. Legittimazione ad agire ed oggetto della controversia nelle class actions. Possibili ricostruzioni: a) Il processo simultaneo e cumulativo su tutti i diritti dedotti da un rappresentante di ciascun attore. Critica. b) Il processo sulla domanda fatta valere dal singolo attore in nome proprio e per un diritto proprio con effetti vincolanti a cerchia più ampia sulle questioni comuni. Critica. c) La tesi proposta: il processo verte sulla pretesa creditoria di assieme dedotta dalla classe come parte attrice, ovvero munita di una soggettività modulabile in funzione del processo e della certificazione giudiziale (che ne fissa anche la capacità di agire nel processo). Alcuni sviluppi argomentativi: la "damages class action" quale "procedura contenziosa concorsuale, giudizialmente verificata, a cerchia soggettiva ed oggettiva ed anche a rappresentante variabile". Collegamenti sistematici e tests operativi della tesi proposta. Lo scenario istituzionale di insieme. Il protagonismo economico dell' avvocato e la funzione regolatrice e manageriale del giudice civile: un modello inimitabile, oggi, in Italia. Qualche conclusione in chiave europeo-comunitaria.Pubblicazioni consigliate
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