Lo scritto passa in rassegna le direttive comunitarie che hanno disciplinato la contrattazione bancaria al fine di appurare se il diritto comunitario riconosca una specificità al contratto bancario inteso quale espressione dell’attività bancaria tipica – la combinazione tra raccolta del risparmio tra il pubblico ed esercizio del credito – o se confonda tale fattispecie nell’ambito di fattispecie più ampie, come quella dei contratti finanziari. Lo scritto si conclude sostenendo che la “bancarietà”, in senso stretto, del contratto, non è tratto caratteristico della categoria dei contratti disciplinati dalla direttive comunitarie esaminate; nemmeno la natura (bancaria) del soggetto lo è, perché in ciascun corpo normativo la banca è equiparata ad altri soggetti, generalmente finanziari e, in taluni casi, anche non appartenenti a questa categoria.
Il contratto bancario nella dimensione comunitaria
DE POLI, MATTEO
2012
Abstract
Lo scritto passa in rassegna le direttive comunitarie che hanno disciplinato la contrattazione bancaria al fine di appurare se il diritto comunitario riconosca una specificità al contratto bancario inteso quale espressione dell’attività bancaria tipica – la combinazione tra raccolta del risparmio tra il pubblico ed esercizio del credito – o se confonda tale fattispecie nell’ambito di fattispecie più ampie, come quella dei contratti finanziari. Lo scritto si conclude sostenendo che la “bancarietà”, in senso stretto, del contratto, non è tratto caratteristico della categoria dei contratti disciplinati dalla direttive comunitarie esaminate; nemmeno la natura (bancaria) del soggetto lo è, perché in ciascun corpo normativo la banca è equiparata ad altri soggetti, generalmente finanziari e, in taluni casi, anche non appartenenti a questa categoria.Pubblicazioni consigliate
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