Sono state studiate al microscopio ottico ed elettronico le alterazioni epatiche causate dal toluene, noto induttore degli enzimi della frazione microsomiale e del suo omologo superiore, lo xilene. Lo studio è stato effettuato su 15 ratti albini maschi, 5 dei quali tenuti come controlli, 5 intossicati con 10 mmoli/kg di toluene e 5 con 9 mmoli/kg di xilene, per 7 giorni, per via i.p.. Una diffusa microsteatosi è stata riconosciuta nel 60% dei ratti trattati con toluene e nel 100% di quelli trattati con xilene. Inoltre, come conferma della letteratura, è stata riscontrata al microscopio ottico una frequente chiarificazione del citoplasma dell’epatocita, come espressione della deplezione in glicogeno. Al microscopio elettronico, dato che ci sembra il più interessante, è stato possibile dimostrare un aumento del numero dei mitocondri ed un ingrandimento del reticolo endoplasmico liscio in ambodue i gruppi di ratti trattati. I risultati del presente studio dimostrano, per ambedue i solventi usati, la presenza di un effetto del tipo induzione enzimatica che trova riscontro nel reperto ultrastrutturale di una iperplasia del reticolo endoplasmico liscio. Sono inoltre state rilevate alterazioni degenerative dell’epatocita in assenza di segni morfologici e bioumorali di citolisi.

Alterazioni epatiche in corso di intossicazione con toluolo e xilolo. Contributo sperimentale

RUGGE, MASSIMO;TREVISAN, ANDREA;PARENTI, ANNA ROSITA;
1980

Abstract

Sono state studiate al microscopio ottico ed elettronico le alterazioni epatiche causate dal toluene, noto induttore degli enzimi della frazione microsomiale e del suo omologo superiore, lo xilene. Lo studio è stato effettuato su 15 ratti albini maschi, 5 dei quali tenuti come controlli, 5 intossicati con 10 mmoli/kg di toluene e 5 con 9 mmoli/kg di xilene, per 7 giorni, per via i.p.. Una diffusa microsteatosi è stata riconosciuta nel 60% dei ratti trattati con toluene e nel 100% di quelli trattati con xilene. Inoltre, come conferma della letteratura, è stata riscontrata al microscopio ottico una frequente chiarificazione del citoplasma dell’epatocita, come espressione della deplezione in glicogeno. Al microscopio elettronico, dato che ci sembra il più interessante, è stato possibile dimostrare un aumento del numero dei mitocondri ed un ingrandimento del reticolo endoplasmico liscio in ambodue i gruppi di ratti trattati. I risultati del presente studio dimostrano, per ambedue i solventi usati, la presenza di un effetto del tipo induzione enzimatica che trova riscontro nel reperto ultrastrutturale di una iperplasia del reticolo endoplasmico liscio. Sono inoltre state rilevate alterazioni degenerative dell’epatocita in assenza di segni morfologici e bioumorali di citolisi.
1980
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