OBIETTIVI: Valutare la compliance alla vaccinazione contro le malattie trasmissibili prevenibili negli studenti dei corsi di studi della Facoltà di Medicina con marcatori negativi. METODI: Dal 2004 sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria gli studenti afferenti ai corsi di laurea della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova (corsi di studio in medicina, odontoiatria e professioni sanitarie). In questi anni sono stati valutati i marcatori per l’epatite B e le malattie trasmissibili infantili (varicella, rosolia, parotite e morbillo). In presenza di negatività del titolo anticorpale, gli studenti sono stati invitati (non obbligati) ad eseguire una dose di richiamo o (in caso non attuato) un ciclo completo e dopo 20-30 giorni a ripetere il test. RISULTATI: E’ necessario premettere che l’esecuzione del vaccino è certa solo se eseguito presso il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera che mensilmente fornisce al servizio di Medicina Preventiva il report delle vaccinazioni. E’ quindi possibile che alcuni studenti abbiano eseguito la vaccinazione presso l’Unità Sanitaria di residenza senza ulteriore comunicazione. Tale evento costituisce un evidente fattore di confusione. I risultati ottenuti durante i primi anni di monitoraggio hanno dimostrato una compliance complessiva verso le vaccinazioni consigliate attorno al 50%, anche se in genere maggiore verso l’epatite B. Sulla base di questi risultati, un maggior impegno nell’informazione sui rischi ha portato ad un significativo incremento nella compliance vaccinale che nell’ultimo dato completo disponibile (2009) raggiunge quasi il 70%. CONCLUSIONI: L’impiego di professionisti dell’area della prevenzione quali gli assistenti sanitari, è stato fondamentale per il miglioramento della compliance vaccinale. Infatti, il counselling vaccinale, l’offerta attiva delle vaccinazioni, l’impegno professionale nel sostenere obiettivi e strumenti di salute di riconosciuta efficacia fondati sull’evidenza scientifica, la stretta collaborazione con gli operatori del servizio vaccinazioni del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali hanno modificato negli anni il trend di adesione ai programmi vaccinali consigliati. La vaccinazione è uno strumento estremamente efficace per ridurre sia l’incidenza che la morbosità di malattie infettive negli operatori sanitari. La carta di Ottawa del 1986 definisce la promozione della salute come il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla. In questo senso la responsabilizzazione degli studenti delle professioni sanitarie è stato un punto di forza per il miglioramento della compliance.

Ruolo dell’assistente sanitario nella compliance alla vaccinazione nei soggetti suscettibili

FRASSON, CLARA;MORANDIN, MARTA;MONGILLO, MICHELE;TREVISAN, ANDREA
2011

Abstract

OBIETTIVI: Valutare la compliance alla vaccinazione contro le malattie trasmissibili prevenibili negli studenti dei corsi di studi della Facoltà di Medicina con marcatori negativi. METODI: Dal 2004 sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria gli studenti afferenti ai corsi di laurea della Facoltà di Medicina dell’Università di Padova (corsi di studio in medicina, odontoiatria e professioni sanitarie). In questi anni sono stati valutati i marcatori per l’epatite B e le malattie trasmissibili infantili (varicella, rosolia, parotite e morbillo). In presenza di negatività del titolo anticorpale, gli studenti sono stati invitati (non obbligati) ad eseguire una dose di richiamo o (in caso non attuato) un ciclo completo e dopo 20-30 giorni a ripetere il test. RISULTATI: E’ necessario premettere che l’esecuzione del vaccino è certa solo se eseguito presso il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera che mensilmente fornisce al servizio di Medicina Preventiva il report delle vaccinazioni. E’ quindi possibile che alcuni studenti abbiano eseguito la vaccinazione presso l’Unità Sanitaria di residenza senza ulteriore comunicazione. Tale evento costituisce un evidente fattore di confusione. I risultati ottenuti durante i primi anni di monitoraggio hanno dimostrato una compliance complessiva verso le vaccinazioni consigliate attorno al 50%, anche se in genere maggiore verso l’epatite B. Sulla base di questi risultati, un maggior impegno nell’informazione sui rischi ha portato ad un significativo incremento nella compliance vaccinale che nell’ultimo dato completo disponibile (2009) raggiunge quasi il 70%. CONCLUSIONI: L’impiego di professionisti dell’area della prevenzione quali gli assistenti sanitari, è stato fondamentale per il miglioramento della compliance vaccinale. Infatti, il counselling vaccinale, l’offerta attiva delle vaccinazioni, l’impegno professionale nel sostenere obiettivi e strumenti di salute di riconosciuta efficacia fondati sull’evidenza scientifica, la stretta collaborazione con gli operatori del servizio vaccinazioni del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali hanno modificato negli anni il trend di adesione ai programmi vaccinali consigliati. La vaccinazione è uno strumento estremamente efficace per ridurre sia l’incidenza che la morbosità di malattie infettive negli operatori sanitari. La carta di Ottawa del 1986 definisce la promozione della salute come il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla. In questo senso la responsabilizzazione degli studenti delle professioni sanitarie è stato un punto di forza per il miglioramento della compliance.
2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2513604
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