Il presente lavoro riguarda la messa a punto di un elemento di calcolo unidimensionale in grado di simulare, attraverso un approccio schematico fisicamente basato, la formazione e l’evoluzione di una breccia arginale causata da sifonamento o sormonto. L’elemento di calcolo in oggetto è stato implementato in un modello idrodinamico 1D-2D agli elementi finiti che risolve le equazioni delle onde lunghe in acque basse, opportunamente modificate per poter trattare agevolmente i processi di transizione asciutto-bagnato su terreni irregolari. In ambito fluviale, la propagazione all’interno dell’alveo, l’evoluzione della breccia e le condizioni idrauliche che di conseguenza si stabiliscono all’esterno della falla sono processi fortemente interconnessi: risulta pertanto necessaria una trattazione unitaria di tutti questi aspetti. Il modello proposto consente di simulare in modo verosimile anche l’eventuale ripresa della rotta durante l’evento di piena, possibilità, questa, che è di cruciale importanza per la corretta previsione dell’estensione degli allagamenti. Nell’ottica della gestione delle emergenze, questa opzione permette inoltre di ricostruire diversi scenari, in funzione della tempestività dell’intervento di ripristino dell’argine. A testimonianza dell’efficacia dello schema proposto, sono presentati e discussi i risultati dell’applicazione del modello alla rotta del Bacchiglione a Ponte S. Nicolò (PD) del novembre 2010.
Un modello idrodinamico accoppiato per la simulazione di rotte arginali in contesti fluviali
VIERO, DANIELE PIETRO;D'ALPAOS, ANDREA;CARNIELLO, LUCA;DEFINA, ANDREA
2012
Abstract
Il presente lavoro riguarda la messa a punto di un elemento di calcolo unidimensionale in grado di simulare, attraverso un approccio schematico fisicamente basato, la formazione e l’evoluzione di una breccia arginale causata da sifonamento o sormonto. L’elemento di calcolo in oggetto è stato implementato in un modello idrodinamico 1D-2D agli elementi finiti che risolve le equazioni delle onde lunghe in acque basse, opportunamente modificate per poter trattare agevolmente i processi di transizione asciutto-bagnato su terreni irregolari. In ambito fluviale, la propagazione all’interno dell’alveo, l’evoluzione della breccia e le condizioni idrauliche che di conseguenza si stabiliscono all’esterno della falla sono processi fortemente interconnessi: risulta pertanto necessaria una trattazione unitaria di tutti questi aspetti. Il modello proposto consente di simulare in modo verosimile anche l’eventuale ripresa della rotta durante l’evento di piena, possibilità, questa, che è di cruciale importanza per la corretta previsione dell’estensione degli allagamenti. Nell’ottica della gestione delle emergenze, questa opzione permette inoltre di ricostruire diversi scenari, in funzione della tempestività dell’intervento di ripristino dell’argine. A testimonianza dell’efficacia dello schema proposto, sono presentati e discussi i risultati dell’applicazione del modello alla rotta del Bacchiglione a Ponte S. Nicolò (PD) del novembre 2010.Pubblicazioni consigliate
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