Il tema del feticismo costituisce un vero e proprio “filo rosso” del "Capitale" marxiano, attraversando l’opera talvolta in modo esplicito talvolta in modo più “sotterraneo”. Infatti, tale elemento, analizzato soprattutto nel primo capitolo del primo libro, “La merce”, oltre che nel capitolo 48 del terzo libro, “La formula trinitaria”, ritorna a più riprese nel corso del testo. Inoltre, nel secondo libro, dedicato alla circolazione complessiva del capitale, è sotteso all’intero ragionamento. Qui non compirò un’indagine analitica del problema delineato in Marx, con particolare riferimento al "Capitale" (anche se era già stato introdotto in precedenza), ma mi limiterò a farne emergere alcuni aspetti significativi, soprattutto in merito al rapporto fra la dimensione del reale e quella dell’apparente. Nell’articolare tale percorso opererò un’interazione con la psicoanalisi, e in primo luogo con Lacan. Terrò conto in particolare del "Seminario XVII", contraddistinto da un intenso confronto con Marx, e del complesso "Seminario XX", in cui la problematica del reale risulta assai rilevante.

Il feticismo come manifestazione del reale. Alcune note a partire da Marx

BASSO, LUCA
2012

Abstract

Il tema del feticismo costituisce un vero e proprio “filo rosso” del "Capitale" marxiano, attraversando l’opera talvolta in modo esplicito talvolta in modo più “sotterraneo”. Infatti, tale elemento, analizzato soprattutto nel primo capitolo del primo libro, “La merce”, oltre che nel capitolo 48 del terzo libro, “La formula trinitaria”, ritorna a più riprese nel corso del testo. Inoltre, nel secondo libro, dedicato alla circolazione complessiva del capitale, è sotteso all’intero ragionamento. Qui non compirò un’indagine analitica del problema delineato in Marx, con particolare riferimento al "Capitale" (anche se era già stato introdotto in precedenza), ma mi limiterò a farne emergere alcuni aspetti significativi, soprattutto in merito al rapporto fra la dimensione del reale e quella dell’apparente. Nell’articolare tale percorso opererò un’interazione con la psicoanalisi, e in primo luogo con Lacan. Terrò conto in particolare del "Seminario XVII", contraddistinto da un intenso confronto con Marx, e del complesso "Seminario XX", in cui la problematica del reale risulta assai rilevante.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2537094
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