Si seguiono le tracce araldiche e genealogiche - le une e le altre inestricabilmente intessute di storia e leggenda, tra il pieno Seicento e il X secolo a.C., e non prive di inquietanti risvolti di ‘parentopoli’ avant la lettre - dei Venzati di Castelfranco, una famiglia della terraferma veneta (ramificata anche a Feltre e nella stessa Venezia, dove godeva da ultimo dello status cittadinesco) di origini ignote ma dedita inizialmente all’attività militare e quindi alle funzioni magistratuali nelle città del Serenissimo Dominio e, in patria, all’attività notarile e all’impegno letterario. Assurti fin dal 1484 a posizione di grande prestigio per la nomina di un Andrea a Conte e Cavaliere ereditario del S.R.I., i Venzati balzarono infine agli onori delle cronache del tempo per le attività militari e spionistiche di Andrea Antonio (laureato in utroque iure a Padova nel 1682 e già Consigliere dell’università legista) - dapprima quale agente personale dell’imperatore Leopoldo I e collaboratore di Eugenio di Savoia nelle guerre antiturche di fine ’600 e quindi come acerrimo nemico di quest’ultimo al tempo della guerra di Successione spagnola - che, dopo numerosi mutamenti di campo e un lungo periodo di prigionia in Francia, terminò la sua vita al servizio di Federico Augusto II di Polonia, morendo quindi a Dresda nel 1723.

I Venzati di Castelfranco, notai e Conti del S.R.I. Genealogia e memorie araldiche di una famiglia veneta tra storia e leggenda

BENUCCI, FRANCO
2013

Abstract

Si seguiono le tracce araldiche e genealogiche - le une e le altre inestricabilmente intessute di storia e leggenda, tra il pieno Seicento e il X secolo a.C., e non prive di inquietanti risvolti di ‘parentopoli’ avant la lettre - dei Venzati di Castelfranco, una famiglia della terraferma veneta (ramificata anche a Feltre e nella stessa Venezia, dove godeva da ultimo dello status cittadinesco) di origini ignote ma dedita inizialmente all’attività militare e quindi alle funzioni magistratuali nelle città del Serenissimo Dominio e, in patria, all’attività notarile e all’impegno letterario. Assurti fin dal 1484 a posizione di grande prestigio per la nomina di un Andrea a Conte e Cavaliere ereditario del S.R.I., i Venzati balzarono infine agli onori delle cronache del tempo per le attività militari e spionistiche di Andrea Antonio (laureato in utroque iure a Padova nel 1682 e già Consigliere dell’università legista) - dapprima quale agente personale dell’imperatore Leopoldo I e collaboratore di Eugenio di Savoia nelle guerre antiturche di fine ’600 e quindi come acerrimo nemico di quest’ultimo al tempo della guerra di Successione spagnola - che, dopo numerosi mutamenti di campo e un lungo periodo di prigionia in Francia, terminò la sua vita al servizio di Federico Augusto II di Polonia, morendo quindi a Dresda nel 1723.
2013
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