L’esplorazione delle possibilità di impiego offerte dai materiali, anche derivanti da settori altri rispetto a quello edilizio, sta acquisendo nell’architettura odierna un risalto crescente: schietta esposizione della fisicità delle componenti e tecniche costruttive di carattere low si risolvono nella piena espressione del procedimento realizzativo. La prevalenza della comunicazione del processo rispetto a quella del progetto consente una lettura in continuità di tali esperienze rispetto alla stagione dell’architettura neobrutalista teorizzata dagli inglesi Alison e Peter Smithson negli anni cinquanta e alla cultura as found, ove si riconoscano come aspetti comuni la valorizzazione dello stato grezzo - al limite della non trasformazione - dei materiali, la sincerità del costruire, la processualità diagrammatica dell’edificazione, il rifiuto del perfetto compiuto. Mostrando come le cose funzionano e lasciando che ogni elemento parli con umiltà e concretezza della propria funzione nell’insieme, la cultura materiale incoraggia alla consapevolezza dei fenomeni che configurano l’ambiente. La chiara espressione di come le cose funzionano contribuisce anche oggi ad elevare la qualità dell’etica del progetto.

Tecniche low e cultura materiale. Elementi di continuità tra pensiero neobrutalista e ricerca contemporanea

PIETROGRANDE, ENRICO
2013

Abstract

L’esplorazione delle possibilità di impiego offerte dai materiali, anche derivanti da settori altri rispetto a quello edilizio, sta acquisendo nell’architettura odierna un risalto crescente: schietta esposizione della fisicità delle componenti e tecniche costruttive di carattere low si risolvono nella piena espressione del procedimento realizzativo. La prevalenza della comunicazione del processo rispetto a quella del progetto consente una lettura in continuità di tali esperienze rispetto alla stagione dell’architettura neobrutalista teorizzata dagli inglesi Alison e Peter Smithson negli anni cinquanta e alla cultura as found, ove si riconoscano come aspetti comuni la valorizzazione dello stato grezzo - al limite della non trasformazione - dei materiali, la sincerità del costruire, la processualità diagrammatica dell’edificazione, il rifiuto del perfetto compiuto. Mostrando come le cose funzionano e lasciando che ogni elemento parli con umiltà e concretezza della propria funzione nell’insieme, la cultura materiale incoraggia alla consapevolezza dei fenomeni che configurano l’ambiente. La chiara espressione di come le cose funzionano contribuisce anche oggi ad elevare la qualità dell’etica del progetto.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2572287
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