L’osservazione è considerata, nella pratica clinica, parte fondamentale del processo di formazione alla psicoterapia di gruppo. E’ una modalità specifica per far comprendere, attraverso un’esperienza vissuta in modo diretto, il senso del lavoro analitico gruppale. Il presente articolo si propone di ripercorrere un’esperienza di osservazione in un gruppo di figli di pazienti che hanno subìto una grave cerebrolesione acquisita. Attraverso il racconto dell’esperienza clinica e il riferimento a concetti teorici, si sottolinea il valore del controtransfert dell’osservatore nella comprensione di ciò che avviene all’interno di un gruppo.

Osservare l’altro attraverso di Sé

CACCAMO, FLORIANA;FERRUZZA, EMILIA;MAROGNA, CRISTINA
2012

Abstract

L’osservazione è considerata, nella pratica clinica, parte fondamentale del processo di formazione alla psicoterapia di gruppo. E’ una modalità specifica per far comprendere, attraverso un’esperienza vissuta in modo diretto, il senso del lavoro analitico gruppale. Il presente articolo si propone di ripercorrere un’esperienza di osservazione in un gruppo di figli di pazienti che hanno subìto una grave cerebrolesione acquisita. Attraverso il racconto dell’esperienza clinica e il riferimento a concetti teorici, si sottolinea il valore del controtransfert dell’osservatore nella comprensione di ciò che avviene all’interno di un gruppo.
2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2572755
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