L'articolo espone lo stato di avanzamento del programma PIPPI ad un anno circa dall'avvio delle attività. PIPPI è un programma di ricerca-intervento che intraprende la sfida del sostegno alla famiglia d'origine, intendendo sia i bambini che i genitori: assumiamo l'ipotesi che ci sono alcune famiglie che, se sostenute in maniera intensiva, rigorosa e per tempi definiti, attraverso un processo di empowerment da operatori che lavorano integrando le loro professionalità e le diverse dimensioni del loro intervento, possono apprendere nuovi modi, più funzionali alla crescita positiva dei loro figli, di essere genitori, di stare insieme, di gestire il loro quotidiano. La prima implementazione di P.I.P.P.I. si è avviata a marzo 2011 e si è conclusa a dicembre 2012, grazie ad un partenariato tra la Direzione Generale per l'Inclusione e i Diritti Sociali del Ministero del lavoro delle politiche sociali, il Dipartimento di Scienze dell'Educazione di Padova e le 10 città Riservatarie (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia) del fondo della L.285/1997 che hanno aderito alla proposta del Ministero.
P.I.P.P.I., Programma di Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione
MILANI, PAOLA;SERBATI, SARA;IUS, MARCO;
2011
Abstract
L'articolo espone lo stato di avanzamento del programma PIPPI ad un anno circa dall'avvio delle attività. PIPPI è un programma di ricerca-intervento che intraprende la sfida del sostegno alla famiglia d'origine, intendendo sia i bambini che i genitori: assumiamo l'ipotesi che ci sono alcune famiglie che, se sostenute in maniera intensiva, rigorosa e per tempi definiti, attraverso un processo di empowerment da operatori che lavorano integrando le loro professionalità e le diverse dimensioni del loro intervento, possono apprendere nuovi modi, più funzionali alla crescita positiva dei loro figli, di essere genitori, di stare insieme, di gestire il loro quotidiano. La prima implementazione di P.I.P.P.I. si è avviata a marzo 2011 e si è conclusa a dicembre 2012, grazie ad un partenariato tra la Direzione Generale per l'Inclusione e i Diritti Sociali del Ministero del lavoro delle politiche sociali, il Dipartimento di Scienze dell'Educazione di Padova e le 10 città Riservatarie (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia) del fondo della L.285/1997 che hanno aderito alla proposta del Ministero.Pubblicazioni consigliate
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