Traendo spunto da due sentenze del 2012, rispettivamente della Corte costituzionale e della Corte di Giustizia, l'articolo affronta il tema della natura del rapporto che si instaura tra la pubblica amministrazione e i lavoratori socialmente utili da questa impiegati. Viene messo in discussione il dogma della irriducibilità alla fattispecie “lavoro subordinato” della relazione tra lsu e P.A., che resta saldo in giurisprudenza nonostante la progressiva estensione a questi “lavoratori” delle tutele tipiche del lavoro subordinato. Sono analizzati e discussi gli ultimi approdi della giurisprudenza in ordine alle conseguenze che derivano da un irregolare utilizzo di questi prestatori da parte delle P.A., alla luce del divieto di riqualificazione del rapporto operante nel settore pubblico ai sensi dell’art. 36 del d.lgs. n. 165/2001.
I lavori socialmente utili sotto la lente della Corte costituzionale e della Corte di Giustizia, tra stabilizzazioni indebite e riqualificazioni impossibili
PASQUALETTO, ELENA
2012
Abstract
Traendo spunto da due sentenze del 2012, rispettivamente della Corte costituzionale e della Corte di Giustizia, l'articolo affronta il tema della natura del rapporto che si instaura tra la pubblica amministrazione e i lavoratori socialmente utili da questa impiegati. Viene messo in discussione il dogma della irriducibilità alla fattispecie “lavoro subordinato” della relazione tra lsu e P.A., che resta saldo in giurisprudenza nonostante la progressiva estensione a questi “lavoratori” delle tutele tipiche del lavoro subordinato. Sono analizzati e discussi gli ultimi approdi della giurisprudenza in ordine alle conseguenze che derivano da un irregolare utilizzo di questi prestatori da parte delle P.A., alla luce del divieto di riqualificazione del rapporto operante nel settore pubblico ai sensi dell’art. 36 del d.lgs. n. 165/2001.Pubblicazioni consigliate
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