Istituzioni forestali del Nord Italia. Razionalizzazione o destrutturazione?

Negli ultimi decenni si sta assistendo ad un cambiamento su scala globale delle relazioni economiche e sociali tra Stati, imprese ed individui, con nuove priorità emergenti nelle agende dei governi e della società civile. Parallelamente è in atto a livello globale un mutamento dell’importanza economica, sociale e ambientale delle risorse forestali e del loro ruolo nell’agenda dei decisori pubblici. Di conseguenza è cambiato anche il ruolo giocato dalle istituzioni coinvolte nella gestione forestale, ed in particolare dalle amministrazioni pubbliche, tanto che molti paesi hanno deciso di riorganizzare, anche radicalmente, il loro quadro legislativo ed istituzionale. In molti paesi europei si stanno affermando nuovi modelli gestionali, orientati ad una maggiore privatizzazione della gestione delle proprietà forestali pubbliche, a fronte però di adeguate garanzie di efficienza economica ed efficacia. Anche molte Regioni del Nord Italia hanno introdotto cambiamenti istituzionali in campo forestale. Quali siano le dinamiche, le dimensioni e gli effetti previsti di questi cambiamenti sulle risorse forestali, le risorse umane e più in generale sulla governance del settore è ancora poco chiaro. Questo lavoro analizza in forma preliminare le cause principali, le dinamiche e le conseguenze del cambiamento istituzionale in corso all’interno del settore forestale pubblico nelle regioni del Nord Italia.