OBIETTIVI: È stato stimato, in USA, che l’1-2% degli accessi in Pronto Soccorso (PS) è eseguito da pazienti provenienti da case di riposo. Studi americani inoltre hanno evidenziato che parte di questi accessi risultano inappropriati perché sono determinati da problematiche di salute che potrebbero essere gestite ad un livello assistenziale inferiore. Il presente studio ha lo scopo di analizzare le caratteristiche degli accessi in PS dei pazienti anziani e di valutare il loro grado di appropriatezza in funzione della loro istituzionalizzazione. METO DI: È stato utilizzato il database aziendale che contiene le caratteristiche degli accessi di tutti i pazienti afferenti al territorio della ULSS 18-Rovigo. Sono stati analizzati 18.276 accessi di soggetti di età superiore a 64 anni dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010; tra questi 209 erano provenienti da case di riposo (1.15%). Il database oltre a rilevare tutti i dati routinariamente raccolti all’accesso in PS registra anche un triage infermieristico all’ingresso e un triage medico di appropriatezza della precedente valutazione infermieristica. Per analizzare i dati è stata applicata un’opportuna analisi descrittiva ed inferenziale.RISULTATI: I pazienti provenienti dalle case di riposo erano prevalentemente donne (73,2% vs 55,4%) ed avevano un’età media superiore (84,5 aa vs 78,4) rispetto agli altri pazienti. Inoltre questi pazienti avevano una proporzione significativamente superiore di accessi in PS per condizioni cliniche emergenti [codici rossi] (12,44% vs 2,35%) ed al contrario avevano una frequenza di accessi per condizioni non urgenti [codici bianchi] nettamente inferiore (21,53 % Vs 38,66%). Risultati sovrapponibili sono emersi dall’analisi del triage medico. Inoltre la mortalità e la frequenza di ospedalizzazione erano superiori in pazienti istituzionalizzati rispetto agli altri soggetti anziani. CONCLUSIONI: Questi dati evidenziano che gli accessi degli anziani istituzionalizzati presentano un maggior grado di appropriatezza, dimostrando che il personale sanitario presente nelle case di cura garantisce un filtro alla domanda impropria al PS. Inoltre i dati prodotti in questo studio mostrano che i soggetti provenienti dalle strutture residenziali tendono ad accedere in PS in condizioni più gravi e hanno outcome più sfavorevoli rispetto alle popolazione generale anziana. Questo fenomeno può dipendere parzialmente dal maggiore grado di disabilità e di comorbilità di tali soggetti rispetto a soggetti che non sono istituzionalizzati.
CARATTERISTICHE DEGLI ACCESSI DEGLI ANZIANI IN PRONTO SOCCORSO: DIFFERENZE TRA SOGGETTI ISTITUZIONALIZZATI E NON
BUJA, ALESSANDRA;Furlan P.;BALDOVIN, TATJANA;BERTONCELLO, CHIARA
2013
Abstract
OBIETTIVI: È stato stimato, in USA, che l’1-2% degli accessi in Pronto Soccorso (PS) è eseguito da pazienti provenienti da case di riposo. Studi americani inoltre hanno evidenziato che parte di questi accessi risultano inappropriati perché sono determinati da problematiche di salute che potrebbero essere gestite ad un livello assistenziale inferiore. Il presente studio ha lo scopo di analizzare le caratteristiche degli accessi in PS dei pazienti anziani e di valutare il loro grado di appropriatezza in funzione della loro istituzionalizzazione. METO DI: È stato utilizzato il database aziendale che contiene le caratteristiche degli accessi di tutti i pazienti afferenti al territorio della ULSS 18-Rovigo. Sono stati analizzati 18.276 accessi di soggetti di età superiore a 64 anni dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010; tra questi 209 erano provenienti da case di riposo (1.15%). Il database oltre a rilevare tutti i dati routinariamente raccolti all’accesso in PS registra anche un triage infermieristico all’ingresso e un triage medico di appropriatezza della precedente valutazione infermieristica. Per analizzare i dati è stata applicata un’opportuna analisi descrittiva ed inferenziale.RISULTATI: I pazienti provenienti dalle case di riposo erano prevalentemente donne (73,2% vs 55,4%) ed avevano un’età media superiore (84,5 aa vs 78,4) rispetto agli altri pazienti. Inoltre questi pazienti avevano una proporzione significativamente superiore di accessi in PS per condizioni cliniche emergenti [codici rossi] (12,44% vs 2,35%) ed al contrario avevano una frequenza di accessi per condizioni non urgenti [codici bianchi] nettamente inferiore (21,53 % Vs 38,66%). Risultati sovrapponibili sono emersi dall’analisi del triage medico. Inoltre la mortalità e la frequenza di ospedalizzazione erano superiori in pazienti istituzionalizzati rispetto agli altri soggetti anziani. CONCLUSIONI: Questi dati evidenziano che gli accessi degli anziani istituzionalizzati presentano un maggior grado di appropriatezza, dimostrando che il personale sanitario presente nelle case di cura garantisce un filtro alla domanda impropria al PS. Inoltre i dati prodotti in questo studio mostrano che i soggetti provenienti dalle strutture residenziali tendono ad accedere in PS in condizioni più gravi e hanno outcome più sfavorevoli rispetto alle popolazione generale anziana. Questo fenomeno può dipendere parzialmente dal maggiore grado di disabilità e di comorbilità di tali soggetti rispetto a soggetti che non sono istituzionalizzati.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.