Il contributo illustra sinteticamente i principali ambiti di intervento affrontati dall’Università di Padova nell’area archeologica di Nora a partire dal 1990. In gran parte l’impegno dell’Ateneo patavino si è rivolto allo scavo, alla pubblicazione e alla valorizzazione di due importanti contesti monumentali siti nel versante orientale della penisola: il complesso del Foro, con il sottostante quartiere preromano, e il vicino “Tempio romano”. Il lavoro sul campo ha consentito, tra l’altro, di comparare fra loro una serie di sequenze pluristratificate, al fine di ricostruire l’evoluzione insediativa di un vasto settore urbano dall’età fenicia alla tarda antichità. Parallelamente, avendo esteso lo studio al rapporto tra comunità antica e risorse ambientali, l’Università di Padova ha avviato varie altre indagini di ampio respiro sia tematico sia areale, come il censimento delle cisterne urbane, il rilievo delle cave di materiale lapideo di Is Fradis Minoris, la ricostruzione dell’antica linea di costa, la lettura funzionale degli spazi paralitoranei, la revisione dei risultati di indagini subacquee precedenti all’avvio della Missione interuniversitaria e l’elaborazione di strumenti di archeologia preventiva per la difesa costiera.

L’Università di Padova a Nora: dai Fenici ai Bizantini. Tra studio, formazione e valorizzazione

BONETTO, JACOPO;GHIOTTO, ANDREA RAFFAELE
2013

Abstract

Il contributo illustra sinteticamente i principali ambiti di intervento affrontati dall’Università di Padova nell’area archeologica di Nora a partire dal 1990. In gran parte l’impegno dell’Ateneo patavino si è rivolto allo scavo, alla pubblicazione e alla valorizzazione di due importanti contesti monumentali siti nel versante orientale della penisola: il complesso del Foro, con il sottostante quartiere preromano, e il vicino “Tempio romano”. Il lavoro sul campo ha consentito, tra l’altro, di comparare fra loro una serie di sequenze pluristratificate, al fine di ricostruire l’evoluzione insediativa di un vasto settore urbano dall’età fenicia alla tarda antichità. Parallelamente, avendo esteso lo studio al rapporto tra comunità antica e risorse ambientali, l’Università di Padova ha avviato varie altre indagini di ampio respiro sia tematico sia areale, come il censimento delle cisterne urbane, il rilievo delle cave di materiale lapideo di Is Fradis Minoris, la ricostruzione dell’antica linea di costa, la lettura funzionale degli spazi paralitoranei, la revisione dei risultati di indagini subacquee precedenti all’avvio della Missione interuniversitaria e l’elaborazione di strumenti di archeologia preventiva per la difesa costiera.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2685080
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