Slumming. Potenzialità, limiti ed alcune questioni ancora insolute della programmazione complessa

Esiste un incondizionato consenso intorno ai progetti integrati e ai programmi complessi, promossi negli ultimi anni per la riqualificazione delle città italiane. Un giustificato entusiasmo pervade la disciplina e coinvolge gli operatori economici, i tecnici e soprattutto i politici: finalmente alcune prescrizioni normative sembrano andare nel verso giusto, risolvendo problemi di rigidità amministrativa, offrendo opportunità di intervento "agevole". Si torna ad intervenire sulla città con interventi sostantivi di trasformazione grazie a strumenti flessibili e semplificati. Il saggio riflette sui contenuti innovativi di questi programmi, sulla loro strategia di intervento e sui possibili risultati nei processi di riqualificazione delle eprfierie della città italiane, profondamente segnte dalla dismissione produttiva, dal degrado del patrimonio edilizio residenziale e l'assenza di servizi. Il piano urbanistico generale sembra uscirne però fortemente depotenziato e soprattutto incapace di ricostruire un quadro generale di riferimento ad interventi che appasiono spesso slegati ra loro e privi di una strategia univoca e comune.