Il saggio è incentrato sul pittore romano Agostino Brunias, figura quasi del tutto ignota in Italia; attivo presso l'Accademia di San Luca (come documenta un suo lavoro, premiato nel 1754), abilissimo disegnatore, Brunias si recò in Inghilterra al seguito dell'architetto Robert Adam, con cui collaborò come decoratore d'interni. Una serie di interessanti disegni, conservati nel fondo Adam al John Soane's Museum di Londra, documenta le diverse fasi della sua attività inglese e consente di chiarire meglio la sua formazione, fino ad ora pressoché ignorata. Un viaggio nelle Antille determinò una svolta importante nella sua carriera pittorica, che da qual momento si incentrò su temi esotici: il pittore-viaggiatore si affermò come autore di paesaggi caraibici, ma soprattutto come attento osservatore dei coloni e dei costumi indigeni, veri e propri documenti etnografici che diffusero in Europa la conoscenza delle terre più remote dell'Impero britannico. La sua complessa e stratificata cultura artistica è documentata nel testo da una serie di immagini, fra grafica e pittura, che abbracciano cronologicamente l'intera parabola del pittore, dagli esordi classicistici a una suggestiva pittura-reportage.

IL VIAGGIO COME SCOPERTA DELL'ALTERITA'. NOTE SUL PITTORE AGOSTINO BRUNIAS (1730-1796)

TOMASELLA, GIULIANA
2013

Abstract

Il saggio è incentrato sul pittore romano Agostino Brunias, figura quasi del tutto ignota in Italia; attivo presso l'Accademia di San Luca (come documenta un suo lavoro, premiato nel 1754), abilissimo disegnatore, Brunias si recò in Inghilterra al seguito dell'architetto Robert Adam, con cui collaborò come decoratore d'interni. Una serie di interessanti disegni, conservati nel fondo Adam al John Soane's Museum di Londra, documenta le diverse fasi della sua attività inglese e consente di chiarire meglio la sua formazione, fino ad ora pressoché ignorata. Un viaggio nelle Antille determinò una svolta importante nella sua carriera pittorica, che da qual momento si incentrò su temi esotici: il pittore-viaggiatore si affermò come autore di paesaggi caraibici, ma soprattutto come attento osservatore dei coloni e dei costumi indigeni, veri e propri documenti etnografici che diffusero in Europa la conoscenza delle terre più remote dell'Impero britannico. La sua complessa e stratificata cultura artistica è documentata nel testo da una serie di immagini, fra grafica e pittura, che abbracciano cronologicamente l'intera parabola del pittore, dagli esordi classicistici a una suggestiva pittura-reportage.
2013
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