L'articolo analizza nel recente romanzo di A. Sarchi ("L'amore normale", Einaudi, 2014) sia la presenza dell' ekphrasis che l'insistito lessico scientifico e biologico. Facendo ricorso ai grandi modelli canonici nella rappresentazione dei sentimenti (da Laclos a Goethe), l'autrice rappresenta l'odierna condizione amorosa fuori da ogni banalizzazione di genere "rosa" e di consumo, ma anche oltre la vulgata colta e postmoderna che vuole l'amore preda dell'inesperienza mediatica e seriale. In particolare, il ricorso alla tecnica della moltiplicazione delle voci e dei punti di vista, permette di comparare "L'amore normale" ad alcuni grandi esiti della narrazione contemporanea, di area anglosassone (Updike e Munro) o israeliana (Yehoshua).
L'asimmetria e l'attrazione. Pittura e chimica dei sentimenti in "L'amore normale" di Alessandra Sarchi
ZINATO, EMANUELE
2014
Abstract
L'articolo analizza nel recente romanzo di A. Sarchi ("L'amore normale", Einaudi, 2014) sia la presenza dell' ekphrasis che l'insistito lessico scientifico e biologico. Facendo ricorso ai grandi modelli canonici nella rappresentazione dei sentimenti (da Laclos a Goethe), l'autrice rappresenta l'odierna condizione amorosa fuori da ogni banalizzazione di genere "rosa" e di consumo, ma anche oltre la vulgata colta e postmoderna che vuole l'amore preda dell'inesperienza mediatica e seriale. In particolare, il ricorso alla tecnica della moltiplicazione delle voci e dei punti di vista, permette di comparare "L'amore normale" ad alcuni grandi esiti della narrazione contemporanea, di area anglosassone (Updike e Munro) o israeliana (Yehoshua).File | Dimensione | Formato | |
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