Concluso il periodo classico, i caratteri originariamente denotati dal ‘litem suam facere’ come fattispecie formulare avente ad oggetto la responsabilità del ‘iudex privatus’ subirono una progressiva trasformazione, allontanandosi dal loro terreno di adozione. Tuttavia, la persistenza dell’espressione nelle codificazioni teodosiana e giustinianea attesterebbe la residuale operatività di un rimedio privato avente finalità risarcitorie, ossia eccezionalmente invocabile laddove i mezzi di gravame non fossero fruibili o si appalesassero chiaramente insoddisfacenti, come soluzione estrema e non tipizzabile. Attraverso l’analisi diacronica e casistica delle fonti, si rileva come l’impiego dell’espressione non rinvii ad una gamma di ‘causae obligationis’ coerentemente riconducibile allo sviluppo e alla trasformazione della fattispecie formulare, ma costituisca scelta da intendere in prevalenza come sovrapposizione qualificatoria di figura strutturalmente e funzionalmente anteriore a situazioni che, in costanza di regime formulare, con la medesima avrebbero avuto modesta attinenza.

In margine al 'litem suam facere' in età postclassica e giustinianea.

SCEVOLA, ROBERTO GIAMPIERO FRANCESCO
2013

Abstract

Concluso il periodo classico, i caratteri originariamente denotati dal ‘litem suam facere’ come fattispecie formulare avente ad oggetto la responsabilità del ‘iudex privatus’ subirono una progressiva trasformazione, allontanandosi dal loro terreno di adozione. Tuttavia, la persistenza dell’espressione nelle codificazioni teodosiana e giustinianea attesterebbe la residuale operatività di un rimedio privato avente finalità risarcitorie, ossia eccezionalmente invocabile laddove i mezzi di gravame non fossero fruibili o si appalesassero chiaramente insoddisfacenti, come soluzione estrema e non tipizzabile. Attraverso l’analisi diacronica e casistica delle fonti, si rileva come l’impiego dell’espressione non rinvii ad una gamma di ‘causae obligationis’ coerentemente riconducibile allo sviluppo e alla trasformazione della fattispecie formulare, ma costituisca scelta da intendere in prevalenza come sovrapposizione qualificatoria di figura strutturalmente e funzionalmente anteriore a situazioni che, in costanza di regime formulare, con la medesima avrebbero avuto modesta attinenza.
2013
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