Introduzione L’epatite E è una zoonosi emergente sostenuta dal virus Hepatitis E Virus (HEV) della famiglia Hepeviridae. Nelle aree epidemiche (Asia-Africa) il virus si trasmette per via oro-fecale (consumo di acque contaminate da feci); nei casi sporadici, riscontrati nei Paesi industrializzati, la trasmissione dell’infezione può avvenire per ingestione di prodotti alimentari (carni di suino e/o selvaggina infetti) se consumati crudi o poco cotti, o per esposizione professionale a suini domestici/selvatici infetti (4). Lo studio è stato condotto attraverso un’indagine sieroepidemiologica per valutare la prevalenza di anticorpi anti-HEV in 384 soggetti, di cui 137 operatori zootecnici. Metodi Sono stati selezionati 3 gruppi di soggetti della stessa area geografica (Friuli-Venezia Giulia e Veneto): 137 lavoratori a contatto con suini di allevamenti individuati come infetti da HEV (gruppo1); 115 vegetariani/vegani (gruppo2); 132 soggetti che consumano carne di maiale senza avere contatto diretto con i suini (gruppo3). Tutti sono stati sottoposti a prelievo ematico per la ricerca di anticorpi anti-HEV. I possibili fattori di rischio per l’acquisizione di infezione da HEV sono stati indagati attraverso la somministrazione di questionari. Risultati La sieroprevalenza è significativamente differente tra i 3 gruppi (p<0.001): gli allevatori hanno evidenziato la prevalenza più elevata (15.75%,95% CI:9.9-23.3), la popolazione senza contatti professionali con i suini la più bassa (2.3%,95% CI:0.5-6.5). Non vi era differenza significativa tra il gruppo degli onnivori e quello dei vegetariani/vegani. Informazioni tratte dai questionari indicano che, relativamente ai lavoratori, la maggior parte sono maschi (123/137), l’età media è 45 anni, la tipologia di lavoro prevalente è l’allevatore (90 soggetti). Inoltre 98 lavoratori hanno ammesso di consumare spesso carne di maiale, 99 di mangiare spesso affettati, mentre il consumo di molluschi è limitato. Più del 95% dei soggetti non riporta sintomi riconducibili ad epatite. Discussione I risultati preliminari di questo studio (estrapolato da un ricerca più ampia sotto la responsabilità dell’IZS delle Venezie) hanno evidenziato una prevalenza di anticorpi anti-HEV in lavoratori (soprattutto allevatori) a contatto con suini, in linea con quanto trovato in indagini simili (1-3). Sono in corso analisi statistiche per valutare la significatività rispetto ai gruppi di controllo e le variabili incluse nel questionario. L’infezione da HEV può essere considerata una zoonosi emergente che interessa anche l’ambito occupazionale. Riassunto Scopo dello studio è valutare la prevalenza di anticorpi anti-HEV in 384 soggetti esposti/non esposti a suini per contribuire alle casistiche di letteratura che supportano il ruolo dell’HEV quale agente zoonotico, per individuare idonee misure preventive. Bibliografia 1. Carpentier A, Chaussade H, Rigaud E, et al.: High Hepatitis E virus seroprevalence in forestry workers and in wild boars in France. J Clin Microbiol 2012; 50: 2888-2893. 2. Galiana C, Fernandez- Barredo S, Garcia A et al.: Short report: Occupational exposure to hepatitis E virus in swine workers. Am J Trop Med Hyg 2008; 78: 1012-1015 3. Krumbholz A, Mohn U, Lange J, et al. Prevalence of hepatitis E virus-specific antibodies in humans with occupational exposure to pigs. Med Microbiol Immunol 2012; 201: 239-244. 4. Ruggeri FM, Di Bartolo I, Ponterio E, et al.: Zoonotic transmission of epatiti E virus in industrialized countries. New Microbiologica 2013; 36: 331-344.

Prevalenza dell’infezione da HEV in popolazione umana a rischio

SALATA, CRISTIANO;INGLESE, NADIA;PALU', GIORGIO;
2014

Abstract

Introduzione L’epatite E è una zoonosi emergente sostenuta dal virus Hepatitis E Virus (HEV) della famiglia Hepeviridae. Nelle aree epidemiche (Asia-Africa) il virus si trasmette per via oro-fecale (consumo di acque contaminate da feci); nei casi sporadici, riscontrati nei Paesi industrializzati, la trasmissione dell’infezione può avvenire per ingestione di prodotti alimentari (carni di suino e/o selvaggina infetti) se consumati crudi o poco cotti, o per esposizione professionale a suini domestici/selvatici infetti (4). Lo studio è stato condotto attraverso un’indagine sieroepidemiologica per valutare la prevalenza di anticorpi anti-HEV in 384 soggetti, di cui 137 operatori zootecnici. Metodi Sono stati selezionati 3 gruppi di soggetti della stessa area geografica (Friuli-Venezia Giulia e Veneto): 137 lavoratori a contatto con suini di allevamenti individuati come infetti da HEV (gruppo1); 115 vegetariani/vegani (gruppo2); 132 soggetti che consumano carne di maiale senza avere contatto diretto con i suini (gruppo3). Tutti sono stati sottoposti a prelievo ematico per la ricerca di anticorpi anti-HEV. I possibili fattori di rischio per l’acquisizione di infezione da HEV sono stati indagati attraverso la somministrazione di questionari. Risultati La sieroprevalenza è significativamente differente tra i 3 gruppi (p<0.001): gli allevatori hanno evidenziato la prevalenza più elevata (15.75%,95% CI:9.9-23.3), la popolazione senza contatti professionali con i suini la più bassa (2.3%,95% CI:0.5-6.5). Non vi era differenza significativa tra il gruppo degli onnivori e quello dei vegetariani/vegani. Informazioni tratte dai questionari indicano che, relativamente ai lavoratori, la maggior parte sono maschi (123/137), l’età media è 45 anni, la tipologia di lavoro prevalente è l’allevatore (90 soggetti). Inoltre 98 lavoratori hanno ammesso di consumare spesso carne di maiale, 99 di mangiare spesso affettati, mentre il consumo di molluschi è limitato. Più del 95% dei soggetti non riporta sintomi riconducibili ad epatite. Discussione I risultati preliminari di questo studio (estrapolato da un ricerca più ampia sotto la responsabilità dell’IZS delle Venezie) hanno evidenziato una prevalenza di anticorpi anti-HEV in lavoratori (soprattutto allevatori) a contatto con suini, in linea con quanto trovato in indagini simili (1-3). Sono in corso analisi statistiche per valutare la significatività rispetto ai gruppi di controllo e le variabili incluse nel questionario. L’infezione da HEV può essere considerata una zoonosi emergente che interessa anche l’ambito occupazionale. Riassunto Scopo dello studio è valutare la prevalenza di anticorpi anti-HEV in 384 soggetti esposti/non esposti a suini per contribuire alle casistiche di letteratura che supportano il ruolo dell’HEV quale agente zoonotico, per individuare idonee misure preventive. Bibliografia 1. Carpentier A, Chaussade H, Rigaud E, et al.: High Hepatitis E virus seroprevalence in forestry workers and in wild boars in France. J Clin Microbiol 2012; 50: 2888-2893. 2. Galiana C, Fernandez- Barredo S, Garcia A et al.: Short report: Occupational exposure to hepatitis E virus in swine workers. Am J Trop Med Hyg 2008; 78: 1012-1015 3. Krumbholz A, Mohn U, Lange J, et al. Prevalence of hepatitis E virus-specific antibodies in humans with occupational exposure to pigs. Med Microbiol Immunol 2012; 201: 239-244. 4. Ruggeri FM, Di Bartolo I, Ponterio E, et al.: Zoonotic transmission of epatiti E virus in industrialized countries. New Microbiologica 2013; 36: 331-344.
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