L’istituto dell’arbitrato more veneto, pilastro della società civile veneziana, costituì un modello peculiare per la risoluzione dei confl itti, precisato in sede legislativa dal Maggior consiglio di Venezia tra ‘4 e ‘500. Nel 1554, la competenza venne affidata al magistrato dei Conservatori ed esecutori delle leggi; venne anche sancito il principio fondamentale della inappellabilità delle sentenze arbitrali. Questa procedura ormai ben defi- nita acquisì grande prestigio e venne poi descritta dalla trattatistica giuridica del XVII e XVIII secolo. Il ricorso all’arbitrato permetteva di evitare le dispendiose liti forensi ed era uno dei cardini del sistema fiduciario, specie per il mondo mercantile: nessuna delle magistrature centrali dello stato, né le sei corti ordinarie cittadine potevano ingerirsi od ostacolare la prassi del compromesso privato. In questo contesto, va ricordata la procedura del concordato in materia fallimentare, che ebbe a Venezia caratteri simili a quella dell’arbitrato propriamente detto, specie per la sua importanza nell’ambito della tutela delle attività imprenditoriali.
Il compromesso arbitrale e il concordato fallimentare nella Repubblica di Venezia
PANCIERA, VALTER
2014
Abstract
L’istituto dell’arbitrato more veneto, pilastro della società civile veneziana, costituì un modello peculiare per la risoluzione dei confl itti, precisato in sede legislativa dal Maggior consiglio di Venezia tra ‘4 e ‘500. Nel 1554, la competenza venne affidata al magistrato dei Conservatori ed esecutori delle leggi; venne anche sancito il principio fondamentale della inappellabilità delle sentenze arbitrali. Questa procedura ormai ben defi- nita acquisì grande prestigio e venne poi descritta dalla trattatistica giuridica del XVII e XVIII secolo. Il ricorso all’arbitrato permetteva di evitare le dispendiose liti forensi ed era uno dei cardini del sistema fiduciario, specie per il mondo mercantile: nessuna delle magistrature centrali dello stato, né le sei corti ordinarie cittadine potevano ingerirsi od ostacolare la prassi del compromesso privato. In questo contesto, va ricordata la procedura del concordato in materia fallimentare, che ebbe a Venezia caratteri simili a quella dell’arbitrato propriamente detto, specie per la sua importanza nell’ambito della tutela delle attività imprenditoriali.File | Dimensione | Formato | |
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